“Terminato il secondo mandato di rappresentanza di Senegal e Mauritania nelle Pontificie Opere Missionarie e in prossimità dei 33 anni di sacerdozio (il 27 giugno), volevo tornare a vivere l’esperienza della parrocchia. Ho presentato questa richiesta al Vescovo di Thiès (Senegal) e, dopo uno scambio di lettere con Monsignor Piero Delbosco, ho avuto l’autorizzazione a fare ritorno a Boves. In città mi fermerò per i prossimi tre anni in qualità di Vicario nella Parrocchia di San Bartolomeo”.
Don Joachim Francois Ndione (per tutti don Gioacchino) racconta così il suo nuovo incarico, un gradito ritorno nella comunità che lo ha accolto, visto crescere e accompagnato sin dal 1989. Una missione che il sacerdote affronta con fede ed entusiasmo a poche settimane dal compimento del sessantesimo compleanno (il prossimo 28 agosto).
“Ho conosciuto la città grazie ai bovesani volontari Lvia in Senegal – racconta Ndione-. Qui ho abitato fino al 1991, collaborando con Estate Ragazzi e campeggi a Saretto. In Italia ho conseguito il Baccalaureato di Teologia presso la Pontificia Università Urbaniana”.
Ordinato sacerdote il 27 giugno 1992, don Gioacchino ha successivamente ottenuto la Laurea in Gestione ed amministrazione aziendale presso l’Università di Lille. Tanti gli incarichi assegnatili in Senegal. Dalla direzione del Seminario al ruolo di Economo della Diocesi fino alla guida delle Pontificie Opere Missionarie continuando a essere guida della parrocchia di Sainte Thérèse de l’Enfant Jesus di Khombole. Una realtà nella quale il sacerdote ha lavorato alacremente per il dialogo e la convivenza fra le differenti religioni e per garantire un futuro ai bambini attraverso la scolarizzazione.
Ora un ritorno al passato per mettersi al servizio della comunità per un lasso di tempo più lungo rispetto al solito (ogni anno Gioacchino trascorreva un mese in città) al fianco di don Dario, don Giovanni, don Mauro e tutti gli altri sacerdoti dell’Unità Pastorale Valle Colla.