Un compleanno condiviso, una festa per tutti: nella mattinata di oggi (lunedì 19 maggio) è stato presentato il calendario delle iniziative legate agli 80 anni di Confartigianato Imprese Cuneo, associazione di categoria fondata il 12 giugno 1945 da una dozzina di imprenditori della Granda e oggi con più di 10.000 aziende associate, sulle 17.000 aderenti all’albo artigiani della nostra provincia. E così nel salone d’onore del municipio la sindaca Patrizia Manassero con l’assessora alle manifestazioni Sara Tomatis e con i vertici provinciali di Confartigianato Imprese (il presidente Luca Crosetto e il direttore Joseph Meineri) hanno raccontato l’idea di fondo di “Visioni di futuro. L’artigiano che verrà” e “Sensibilizzarti”, che giovedì 17 e venerdì 18 luglio attireranno un vasto pubblico in piazza Galimberti.
La prima serata coinvolgerà la pianista Frida Bollani, la cantante Irene Grandi e il cantautore Davide Van De Sfroos; il tutto con la conduzione di Micaela Palmieri e Federico Quaranta, per raccontare il mondo dell’artigianato. La seconda serata sarà con gli Eiffel 65, nome di primo piano nella storia della musica dance italiana; entrambi gli eventi saranno gratuiti, grazie alla collaborazione con il Comune di Cuneo (che sulla stessa piazza per le due serate successive organizza il concerto dei Tiro Mancino e lo spettacolo degli Aria Corte, anche questi gratuiti), con il supporto di Fondazione Cr Cuneo e Camera di commercio, e grazie a sponsor (i principali sono Banca di Boves e Salzano-Tirone).
“L’obiettivo di questa iniziativa – ha sottolineato Crosetto – è raccontare il territorio e la qualità delle aziende guardando al futuro, proiettati verso quello che accadrà e attraverso la forza della nostra storia. Questa ‘intelligenza artigiana’ è una risposta forte alle sfide di oggi, e lo abbiamo voluto spiegare anche attraverso una ricerca sulle ricadute quotidiane della nostra presenza operosa sul territorio”.
Racconto di ricadute reso più efficace da un’ipotesi rovesciata: che cosa succederebbe nel cuneese se non ci fossero gli artigiani? E così Meineri ha illustrato gli esiti e i numeri di una ricerca effettuata dall’organizzazione, per far capire il “peso” dell’artigianato sulla vita di tutti i giorni, dai 3,5 miliardi ai apporto al made in Cuneo ai 24.000 addetti dell’artigianato, fino a una panoramica su indicatori della Granda.
