Da sabato 3 a domenica 11 maggio tornano nelle piazze del Piemonte i banchetti di piantine aromatiche solidali dell’Associazione Lvia. Presso i banchetti si potrà acquistare una piantina aromatica o primaverile e il ricavato della vendita sarà devoluto a sostenere il progetto per garantire l’accesso all’acqua potabile e a servizi igienici sull’isola di Pemba, in Tanzania. L’attività si realizza grazie al contributo essenziale di numerosi volontari e volontarie e istituti scolastici, che mettono a disposizione tempo ed entusiasmo per sostenere concretamente la costruzione di un mondo più giusto. “L’impegno dei volontari è il cuore delle nostre attività – dichiara Alberto Valmaggia, presidente Lvia -. A loro, e a tutte le persone che scelgono di donare tempo, energie o risorse per sostenere i nostri progetti, va la nostra sincera gratitudine. Sono loro i veri protagonisti del cambiamento: cittadini che non si voltano dall’altra parte, ma costruiscono ogni giorno, con piccoli gesti, un mondo più giusto e solidale”. L’inziativa è sostenuta anche dalla Banca di Credito Cooperativo di Cherasco. Per scoprire dove si trovano i banchetti e per maggiori informazioni: www.lvia.it oppure è possibile chiamare in sede Lvia al numero tel. 0171 696975.
Il progetto si sicurezza idrica sull’isola di Pemba
L’iniziativa sostiene il progetto Kijani Pemba (Pemba Verde) finalizzato a rafforzare la resilienza ecologica e urbana nei Municipi di Chake Chake e Mkoani, situati nel sud dell’isola. Tra le principali azioni previste, figurano il potenziamento delle infrastrutture urbane e delle risorse idriche, con un’attenzione particolare all’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici nei centri sanitari e nelle scuole. L’acqua è un bene prezioso e per garantirne l’accesso equo, il progetto prevede l’espansione della rete idrica, l’installazione di pompe, la costruzione di pozzi e sistemi di raccolta piovana con sistemi di distribuzione efficienti, in particolare nelle scuole e negli spazi pubblici. L’ottimizzazione della gestione idrica consente di ridurre il rischio di malattie legate alla contaminazione dell’acqua e di migliorare le condizioni igienico-sanitarie complessive.