In un clima di sobrietà e rispettoso (senza inni, nazionali) per il periodo di lutto per la morte di Papa Francesco, si è svolta a Boves la cerimonia commemorativa degli ottant’anni della Liberazione. Dopo l’omaggio al monumento dei Caduti della Prima Guerra mMondiale i partecipanti si sono trasferiti al Sacrario di piazza Italia per gli interventi. In apertura, le parole del sindaco Matteo Ravera che ha ricordato i valori e le idealità espressi dalla Costituzione italiana definendola la “bussola del nostro agire anche odierno”. E’ poi intervenuta l rappresentante del comune tedesco di smSchondorf Helga Gall che ha portato i saluti della comunità bavarese gemellata con Boves. I valori della solidarietà sono state ripresi anche dal presidente della Scuola di Pace, Alessandro Cometto. Quindi l’orazione affidata a Paolo Allemano, già sindaco di Saluzzo e consigliere regionale, oggi presidente Ampi provinciale. Allemano ha ricordato “il significato profondo della Festa della Liberazione e l’impegno di oggi per il bene comune in tempi così bisognosi di pace e umanità”. Al termine la celebrazione della messa per tutti i caduti nella chiesa parrocchiale officiata da don Bruno Mondino già parroco, di Boves e monsignor Weiss, già parroco a Schondorf.