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Lunedì 21 aprile 2025

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Jorge Mario Bergoglio, il Papa di origini piemontesi

Ora il corpo sarà esposto alla venerazione dei fedeli in una semplice bara di legno aperta e sepolto a Santa Maria Maggiore

Roma

La Guida - Jorge Mario Bergoglio, il Papa di origini piemontesi

Jorge Mario Bergoglio nasce il 17 dicembre del 1936 nel quartiere di Flores a Buenos Aires da una famiglia di origini piemontesi e liguri,  primogenito di cinque figli. Il padre, Mario Bergoglio, era un funzionario delle ferrovie, che nel 1928 aveva lasciato Genova per cercare fortuna a Buenos Aires. La madre, Regina Maria Sivori, era casalinga. Il bisnonno paterno era originario di Montechiaro d’Asti, mentre la nonna paterna della provincia di Savona. Da parte di madre, invece, i nonni erano originari del genovese e dell’alessandrino. La cugina del Papa, Nella Bergoglio Macario, vive a Pradeboni di Peveragno dove gestisce la Trattoria della Posta.

A 21 anni il giovane Jorge ha affrontato una difficile polmonite che ha portato all’asportazione del lobo superiore del polmone destro Dopo aver conseguito il diploma da perito chimico, ha lavorato come addetto alle pulizie in una fabbrica e poi buttafuori in un locale di Córdoba. Entra in seminario di Villa Devoto: l’11 marzo 1958 ha iniziato il noviziato nella Compagnia di Gesù, che lo ha portato a trascorrere del tempo in Cile. Diventa sacerdote il 13 dicembre 1969, dopo la laurea in Filosofia e aver insegnato letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires.
È stato rettore della Facoltà di teologia e filosofia a San Miguel. È diventato confessore e direttore spirituale presso la Compagnia di Gesù di Córdoba.
Il 20 maggio 1992 Bergoglio è stato nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires, titolare di Auca, da Giovanni Paolo II, mentre il 27 giugno 1992 ha ricevuto la consacrazione episcopale. Il 3 giugno 1997 è stato nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires, succedendo al cardinale Antonio Quarracino, venuto a mancare: Bergoglio è così diventato primate d’Argentina. Il 21 febbraio 1998 Giovanni Paolo II lo ha nominato cardinale del titolo di San Roberto Bellarmino, prendendo possesso del titolo il 14 ottobre dello stesso anno.
Dal 2005 al 2011 è stato a capo della Conferenza Episcopale Argentina ed è stato consigliere della Pontificia commissione per l’America Latina, gran cancelliere dell’Università Cattolica Argentina, presidente della Commissione episcopale per la Pontificia Università Cattolica Argentina, membro della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, membro della Congregazione per il clero, membro della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, membro del Comitato di presidenza del Pontificio consiglio per la famiglia e membro del Consiglio post sinodale.

È stato eletto Papa dal 13 marzo 2013, dopo la rinuncia di Papa Benedetto XVI del 28 febbraio. Bergoglio ha assunto il nome di Francesco in onore di san Francesco d’Assisi, ispirato dall’invito “Non dimenticarti dei poveri”. Le sue prime parole hanno colpito tutti quanti: “Fratelli e sorelle, buonasera! Voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui. Prima di tutto, vorrei fare una preghiera per il nostro vescovo emerito, Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca. E adesso, incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi.. E adesso vorrei dare la Benedizione, ma prima vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo”.

Jorge Mario Bergoglio è stato il primo pontefice gesuita e americano. Ha scelto di vivere in sobrietà alla Casa Santa Marta. Ha compiuto 47 viaggi apostolici in 66 nazioni del mondo e 40 visite apostoliche in Italia, in 49 città oltre alle visite pastorali nella sua diocesi di Roma.
Nel corso del suo pontificato ha presieduto dieci concistori e ha beatificato 1.541 venerabili servi di Dio e ha canonizzato 942 beati. Ha pubblicato 3 encicliche, 5 esortazioni apostoliche, 35 motu proprio, più di 38 costituzioni apostoliche, numerose bolle pontificie, diverse lettere apostoliche e anche alcuni libri.

Ora proprio Papa Francesco che ha voluto cambiare il rituale delle esequie del Papa il corpo sarà esposto alla venerazione dei fedeli in una semplice bara di legno aperta. La sua volontà è quella di essere sepolto a Santa Maria Maggiore, la basilica che più amava e dove anche prima di diventare pontefice si recava a pregare.

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