“Siamo uomini di Dio, chiamati a portare il ‘Lieto annuncio’ a tutti, credenti e non credenti, giovani e adulti, malati e sani, ricchi e poveri, famiglie e single. Tutti hanno diritto d’essere ascoltati, accolti, serviti. Ne consegue l’urgenza di archiviare, meglio, seppellire le nostre frette, le nostre impazienze, i nostri mugugni, i nostri ‘tanto sono fatto così’, o il nasconderci dietro i tanti impegni. Ricordiamoci della bellezza di servire la Chiesa”. Così ha detto mons. Piero Delbosco, vescovo di Cuneo-Fossano, durante la celebrazione della Messa del Crisma, nella mattina di giovedì 17 aprile, nella Cattedrale di Cuneo, di fronte ai molti sacerdoti cuneesi e fossanesi che hanno rinnovato le promesse del loro ministero.
Il vescovo ha ricordato il cammino di unificazione che si sta attuando da quando la diocesi è stata unita: “Da quasi due anni siamo un’unica Chiesa. Essa è frutto di una lunga riflessione partita quasi 25 anni fa e poi approfondita dal tempo di Grazia del nostro Sinodo interdiocesano. Qualche volta stiamo faticando un po’ a camminare insieme, le attese sono tante. Ancora una volta dobbiamo farcene carico imparando a cogliere le ricchezze che ci portiamo dentro proprio perché siamo diversi”.
Poi la benedizione degli oli: catecumeni, infermi e crisma. Per l’olio degli infermi il vescovo ha ricordato i malati: “mi fa pensare ai nostri malati, ai sacerdoti e diaconi malati, al caro mons. Cavallotto, che certamente in questo momento è unito a noi in preghiera. Di fatto sentiamo la sua mancanza fisica qui tra di noi. Regaliamoci una preghiera in particolare per coloro che, qui presenti, lo riceveranno. Nel contempo, affidiamo a Dio i malati presenti nelle nostre case, nelle nostre comunità, nelle nostre case di riposo, nei nostri ospedali”.
Un appello è stato fatto dal vescovo per nuove vocazioni: “preghiamo per i nostri seminaristi, preghiamo per i nostri giovani. Qualcuno di loro sta interrogandosi sulla possibilità di diventare prete o diacono. Preghiamo perché non venga meno la generosità nel mettersi in questione”.
Infine, il pensiero è stato rivolto al Giubileo che la Chiesa sta vivendo quest’anno: “La Speranza non viene meno. La Speranza ci sprona. La Speranza è il motivo della nostra fede. Abbiamo tanti luoghi e chiese giubilari. Proviamo a passare attraverso la porta che è il Vangelo. C’è da lasciare il nostro passato cupo, per cogliere l’agire di Dio e lo sguardo suo posato su di noi”.
Celebrazioni del Triduo pasquale con il Vescovo
Da oggi iniziano le celebrazioni del Triduo pasquale. Mons. Delbosco celebra questa sera, giovedì 17 aprile, Messa nella Cena del Signore, nella Cattedrale di Cuneo alle ore 20.30. Venerdì 18 aprile, Celebrazione nella Passione del Signore nella Cattedrale di Cuneo alle ore 20.30. Sabato 19 aprile, Veglia Pasquale nella notte santa della Risurrezione del Signore nella Cattedrale di Cuneo alle ore 20.30. Domenica 20 aprile, Risurrezione del Signore viene celebrata dal vescovo nella Concattedrale di Fossano alle ore 11.