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Venerdì 14 marzo 2025

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A Sanfront si celebra il “Raduno dei Ferrato”

Prenotazioni obbligatorie previo versamento dell’intera quota di adesione entro domenica 30 marzo

Sanfront

La Guida - A Sanfront si celebra il “Raduno dei Ferrato”

Quello dei Ferrato è un antico casato piemontese, di origine francese, il quale, secondo illustri genealogisti, verosimilmente, venne fregiato del cavalierato in seguito alla virtuosa e coraggiosa partecipazione di un Guglielmo Ferrato, sotto i vessilli del “Conte Rosso”, ovvero Amedeo VII, alla conquista, nel 1388, di uno sbocco al mare con Nizza.
Oggi il cognome Ferrato continua a vivere e ad evolversi, portando con sé il ricordo di un passato affascinante e vibrante di storie. I Ferrato di oggi, nel mondo della cultura, dell’economia, dello sport o della politica, sono gli eredi di una lunga tradizione, depositari di un cognome che rispecchia la ricchezza e la complessità della storia italiana.
Decifrare il significato di un cognome, come quello dei Ferrato, significa fare un viaggio nel tempo, alla scoperta delle origini della nostra società. Un viaggio affascinante, che rivela la trama intessuta dalle vite di tanti uomini e donne che, con la loro attività, hanno contribuito a forgia la nostra identità culturale. La storia del cognome Ferrato – che, da che mente ci supporta, a Sanfront ha vestito i panni di un ex sindaco e di un ex vicesindaco e veste oggi quelli dell’attuale presidente della Fondazione Casa di riposo – è un esempio di come ogni cognome racchiuda una piccola parte della storia collettiva. Decifrandone il significato, è possibile  avvicinarsi un po’ di più alla comprensione di quello che siamo, dove veniamo e come siamo diventati ciò che oggi rappresentiamo.
Ecco spiegato perché parte da Sanfront l’idea di un festoso “Raduno dei Ferrato” aperto a tutti i Ferrato del mondo ed ai loro famigliari, che si celebrerà in paese domenica 6 aprile. Il programma prevede il ritrovo sul sagrato della Parrocchiale di San Martino alle 10.45, la partecipazione alla Santa Messa delle 11 ed il pranzo presso il ristorante “Sarvanot” di Castellar di Saluzzo alle 12.30, con un menù che contempla insalatina di sedani, toma e noci, vitello tonnato, flan di verdure con fonduta, risotto allo zafferano e salsiccia di Bra, involtino di pollo con zucchine, carote e patate, cheescake al mango, caffè e digestivo, annaffiati da Chardonnay e Barbera della cantina Vinco Vaglio.
Il menù verrà servito (con ripasso per ogni portata) a 35 euro. Il “menù bimbi” (prosciutto cotto, pasta al sugo, milanese con patatine fritte) a 15 euro. Durante la giornata verranno effettuate le premiazioni di rito. La prenotazione è obbligatoria previo versamento dell’intera quota (anche su Satispay) entro domenica 30 marzo ai numeri 3286912419 (Alex) o 3343542207 (Matteo).

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