“Non ci è dato conoscere quei rari momenti in cui le persone si aprono e il minimo tocco può indebolirle o guarirle per sempre”. Nell’ultima pagina di uno dei suoi scritti minori (un racconto dal titolo “Il più presuntuoso”), Francis Scott Fitzgerald commenta in questo modo un particolare passaggio nell’amicizia tra due giovani protagonisti, inconsapevoli di vivere proprio uno di quei cruciali momenti.
Senza voler drammatizzare troppo e senza voler caricare di ansie e responsabilità ogni attimo della vita,
Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida.
Abbonati qui