Le imprese cooperative intervistate si sono dichiarate per lo più soddisfatte (42,6%) dell’andamento complessivo del 2023, facendo registrare una condizione di stazionarietà (38,9%) o di crescita (35,9%) del fatturato. Dati positivi anche per l’occupazione: il 56,6% ha mantenuto immutati i numeri dei propri lavoratori, il 21,1% ha realizzato nuove assunzioni, soprattutto in un’ottica di turn over generazionale per sostituire personale in uscita.
Le previsioni per il biennio 2024/25 vedono una situazione di moderato ottimismo con un 42,2% delle imprese che prevedere un fatturato stabile, mentre il 30,7% immagina un aumento, e una redditività stazionaria per il 46,4% e in aumento del 18,1%.
Tra le principali criticità riscontrate dalle cooperative cuneesi, in linea con quelle degli altri quadranti regionali, vi è la difficoltà nel reperire personale per lo più per mancanza di candidati (23,4%) o per inadeguatezza dei profili (18,6%).
Se tra le imprese intervistate il 55% della forza lavoro è donna, resta invece ampio il divario tra presenze femminili e maschili nelle posizioni apicali, con sono il 33% di amministratrici contro un 66,2% di colleghi uomini, e ancora poche realtà che hanno intrapreso vere politiche per la parità di genere.
Infine, mentre buona parte delle cooperative del campione prevedono nei prossimi anni investimenti in sostenibilità ambientale, l’innovazione digitale e tecnologica è ancora considerata un’opportunità di sviluppo per un numero esiguo di imprese.