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Giovedì 23 gennaio 2025

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Il comitato “Un’altra Busca è possibile” incontra il direttore generale dell’Asl Cn1

Al centro dell'incontro le problematiche della Casa della Salute di Busca e le richieste di potenziamento dei servizi sanitari

Busca

La Guida - Il comitato “Un’altra Busca è possibile” incontra il direttore generale dell’Asl Cn1

Una delegazione del Comitato “Un’altra Busca è possibile”, con alcune volontarie dello Sportello Salute (che ben conoscono i bisogni emergenti e trascurati della sanità buschese, con in quali entrano settimanalmente in contatto, aiutando i cittadini a compilare le istanze contro le liste d’attesa e che hanno monitorato nell’ultimo periodo), ha incontrato il direttore generale dell’Asl Cn1, Giuseppe Guerra. Nel corso dell’incontro, spiega la delegazione del comitato, sono state illustrate al direttore dell’Asl Cn1 le caratteristiche della popolazione buschese (10.215 abitanti, il 23,3% dei quali ultra 65enni), l’assenza di mezzi pubblici per molte sedi Asl (Savigliano, Fossano, Mondovì, Ceva) e la carenza di servizi sanitari adeguati: dal centro prelievi, solo su prenotazione (gli utenti che devono eseguire esami urgenti sono costretti ad andare a Dronero, Cuneo o Saluzzo), all’assenza di ambulatori specialistici (storicamente a Busca erano presenti tutti gli specialisti), alla presenza dell’ambulatorio infermieristico per soli tre giorni la settimana (cosa che pregiudica la continuità delle prestazioni, esempio le iniezioni).

Inoltre Busca non è stata individuata come sede di Casa di Comunità, previste ad esempio a Saluzzo, Verzuolo, Dronero e Borgo S. Dalmazzo: “Non risulta che gli amministratori comunali buschesi si siano attivati per ottenere questa struttura a vantaggio dei cittadini, – sottolineano le componenti della delegazione che ha incontrato il direttore generale – così come il mantenimento o il ripristino dei servizi sanitari eliminati sottotraccia nel corso dell’ultimo decennio”.

Le proposte del Comitato Un’altra Busca è possibile sono state molto precise e il documento redatto è stato protocollato al termine dell’incontro. In alcuni casi comportano un potenziamento del servizio: l’estensione da tre a cinque giorni la settimana dell’ambulatorio infermieristico; l’apertura di due sportelli territoriali (invece di uno) dal lunedì al venerdì mattina (per evitare, come è accaduto questa settimana, che in caso di affollamento gli utenti siano invitati dall’impiegata a “non ritirare il numero” e debbano tornare per effettuare la prenotazione) e di uno sportello due pomeriggi la settimana (per venire incontro a chi lavora).

“In un tempo di scarsità di risorse, queste proposte richiedono bassi investimenti economici e di potenziamento di personale. – aggiungono – Per quanto riguarda, poi, il servizio prelievi, abbiamo chiesto possibilità di eseguire almeno due prelievi al giorno in accesso diretto per prestazioni urgenti (proposta già avanzata in occasione della consegna delle 555 firme dei cittadini il 15 novembre scorso, ma non attuata dai vertici ASL); abbiamo inoltre proposto la riorganizzazione dell’attività specialistica di cardiologia (con ECG) e neurologia, a settimane alterne con la sede di Dronero. Entrambe le proposte sono praticamente a costo zero. Il Dott. Guerra ha ascoltato le richieste, evidenziando che, non trattandosi di competenze proprie del Direttore Generale, avrebbe provveduto ad inoltrarle al Direttore di Distretto, dott. Luigi Barbero.

“Restiamo in attesa di incontrare il Dottor Barbero – dichiarano le partecipanti all’incontro – e apprendere da lui in quale modo verranno prese in  considerazione ed attuate. Il Comitato Un’altra Busca è possibile si impegna a seguire assiduamente le questioni avanzate e darne puntuale comunicazione alla cittadinanza, disponibile ad accogliere i contributi della popolazione presso la sede dello Sportello Salute o all’indirizzo unaltrabusca@gmail.com”.

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