Un’aquila reale è stata salvata e curata dai volontari del Cras – Centro recupero animali selvatici di Bernezzo. Si tratta di una femmina di tre anni di età e di 3,3 kg di peso.
L’aquila è stata trovata dai guardiaparco delle Aree protette delle Alpi Marittime a Entracque, nei pressi del recinto del Centro faunistico Uomini e Lupi.
Quando è arrivata al Cras di Bernezzo gestito da Remigio Luciano, era debolissima, anemica e disidratata.
I volontari e i veterinari che lavorano nel centro bernezzese l’hanno accudita, curata e salvata.
È stata ricoverata in camera calda per i primi giorni nei quali è stata alimentata e idratata.
L’esemplare, in pochi giorni, ha già recuperato parte del peso e la sua situazione di salute, in generale, è in netto miglioramento, ma non sarà liberata prima della prossima estate.
I volontari stanno, infatti, attendendo che le penne mancanti ricrescano. E si tratta di un processo lungo.
Le penne sono state sfrangiate, probabilmente, dal colpo di fucile sparato da un cacciatore che l’ha presa di striscio. Affinché ricrescano ci vorranno parecchi mesi, ma poi l’aquila reale tornerà a volare libera.