89 natività e grande affluenza di pubblico. Anche l’edizione 2024 dei “Presepi in Santa Croce” ha saputo coinvolgere e appassionare tutti gli amanti del presepio. Una tradizione che permette ogni anno di fare incontrare generazioni diverse chiamate a dare la personale interpretazione della nascita di Gesù. In molti casi la ricerca dei materiali, spesso di recupero, e le tematiche affrontate, hanno l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico.
29 rappresentazioni sono state realizzate dalla scuole. Lavori sono arrivati da tutte le realtà scolastiche bovesane ma anche da plessi provenienti da ogni parte della provincia. Il presepe più votato è stato quello della Scuola Materna Monsignor Calandri di Boves. I personaggi della natività sono in questo caso rappresentati dalle impronte dei piedini dei piccoli alunni, “in cammino verso Gesù”. Riconoscimenti sono stati anche attribuiti all’Asilo Divina Provvidenza di Rivoira (qui protagoniste sono le mani), alla classe III della primaria di Fontanelle e alla VB e VC del capoluogo.
Leonardo Bussone ha invece portato a casa il primo premio per quel che concerne le opere realizzate dai bambini. Il ragazzo ha immaginato la natività come evento capace di donare speranza anche in tutte quelle terre martoriate dalla guerra. Gli altri premi sono stati assegnati a Anna Rebecca, Filippo Pellegrino, Marta Chesta, Samuel Dessì, Matteo Seveso e alla coppia di amiche Emilia Massolino e Anna Dutto.
Il Natale nella borgata alpina realizzato da Elio Bodino è stato il lavoro più votato per quel che concerne la categoria adulti. L’ambientazione, la precisione dei particolari e l’utilizzo dei materiali, sono stati gli elementi che hanno favorevolmente impressionato il pubblico. Al secondo posto il Natale nella montagna bovesana nel 1943-45 creato da Massimo Dutto. Accanto ai personaggi tipici del presepe, compaiono in questo caso i Beati don Giuseppe Bernardi e don Mario Ghibaudo e la maestra Adriana Filippi. Riconoscimenti sono stati consegnati a Zamira Giordano, Federica Pellegrino e Franco Gobbini.
Soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori dell’Associazione il Bucaneve, dal Sindaco Matteo Ravera e dai rappresentanti degli sponsor che rendono possibile questa manifestazione. Grazie alla generosità dei sostenitori, è stato possibile consegnare premi a tutti i partecipanti.
Silvana Dutto (Il Bucaneve) ha rimarcato anche l’elemento di novità della XIX edizione e cioè la realizzazione di un laboratorio promosso in collaborazione con la biblioteca per aiutare i bambini e i ragazzi nell’allestimento dei presepi utilizzando materiali di recupero. Un appuntamento particolarmente apprezzato che sicuramente verrà riproposto nel 2025.
Ancora una volta la manifestazione ha “sposato” il progetto di solidarietà a favore dell’Associazione Kairune. Il presidente Gianfranco Monaco ha ricordato come vengono destinati i fondi raccolti in questa manifestazione. “Da anni – ha spiegato Monaco – ci dedichiamo in particolar modo ai progetti di scolarità nel Meru offrendo la possibilità a oltre 250 bambini di accedere allo studio. Quest’anno è emersa una nuova emergenza alimentare sulla quale cercheremo di intervenire secondo le nostre possibilità”.