Cuneo – Ci risiamo: i canali che attraversano le zone rurali di Cuneo e dintorni, svuotati fino a poche settimane fa, sono tornati a riempirsi in modo significativo, ma anche con colori che non sono propriamente quelli dell’acqua.
In questi giorni, infatti, è possibile assistere allo “spettacolo” dell’acqua torbida e grigia lungo canali e bealere anche nel circondario di Cuneo, in particolare per la rete che fa capo al consorzio irriguo Sinistra Stura (le fotografie si riferiscono alla zona di Cerialdo e sono state scattate nella giornata di giovedì 10).
Anche il fiume Stura, come altri corsi d’acqua, si presenta fangoso, per l’apporto delle piogge – sia in pianura sia in montagna -, dopo aver toccato livelli decisamente superiori alle portate abituali.
“Non ci risulta che siano stati effettuati svuotamenti, di cui abitualmente ci viene data comunicazione – afferma il presidente del Consorzio irriguo Sinistra Stura, Angelo Giordano -. Un paio di anni fa, invece, questi interventi erano stati rilevanti, con una gran quantità di acqua molto melmosa riversata nei canali vuoti, creando problemi su tutta la rete irrigua. Quello che si vede in questi giorni sembra essere limo di roccia, dovuto all’abbondanza di acqua e allo scioglimento della neve”.
Il meteo instabile, comunque, continua a preoccupare il mondo agricolo: “La pioggia è già stata abbondante e per di più le previsioni non consentono ottimismo – continua Giordano -. Le condizioni dei campi sono difficili, il maltempo impedisce le semine; ad esempio, si è già al limite per il mais, per il primo raccolto. Speriamo che questa situazione si normalizzi presto”.