Mi raccontava un’insegnante di italiano di una scuola superiore che nella discussione sull’accoglienza di migranti un buon numero di studenti aveva rimarcato il fatto di sentirsi italiani e cristiani e che questo non doveva essere perso: il cristianesimo usato come grimaldello contro gli altri. Con un’intuizione notevole (e magari un po’ fortunata) quell’insegnante aveva chiesto agli studenti in questione di recitare il Padre Nostro… forse per far notare ciò che dicono quelle parole, ma fu aiutata dal fatto che gli studenti non erano stati in grado di ricordarlo. “Vi dite cristiani, e non sapete neppure la preghiera di Gesù?”.
In realtà, però,
Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida.
Abbonati qui