A Costigliole Saluzzo si ipotizza una riqualificazione del laghetto della peschiera per trasformarlo in un “polmone idrico”, anche a servizio di aziende agricole della zona. Il progetto comprende anche un sistema di irrigazione “a goccia” con la creazione di un anello, da cui far partire le tubazioni secondarie per raggiungere gli appezzamenti. Come spiega il sindaco Fabrizio Nasi, il progetto “se finanziato, favorirebbe un importante risparmio di materia prima e un bacino di raccolta per eventuali emergenze (incendi). Un piano pensato con un approccio più sostenibile dell’intero ciclo dell’acqua, in un’epoca in cui (testimoni le torride estati 2021 e 2022) l’alimento principale della terra risulta sempre più preziosa”.
“Il Consorzio di secondo grado Saluzzese e Varaita – aggiunge il primo cittadino – ha presentato nei giorni scorsi in Regione la propria candidatura, confidando di rientrare tra i 5-6 programmi finanziabili. Non sarà facile, perché gli enti potenzialmente interessati da questa misura in tutto il Piemonte sono più di 40 ma il presidente e il segretario del consorzio locale Mario Mellano e Marco Ruatta ci credono. E, con l’ausilio del direttore tecnico del consorzio di secondo grado Giorgio Scatolero, hanno predisposto un programma che potrebbe anche partecipare in futuro ad altre gare”.
“La scorsa settimana – spiegano i referenti – abbiamo partecipato, con Lagnasco, ai bandi del Csr 2023-2027 in merito agli interventi sulle infrastrutture irrigue per un approvvigionamento e una gestione sostenibile ed efficiente delle risorse. Si richiedono finanziamenti per circa 1,2 milioni a Costigliole e 950.000 euro a Lagnasco. Si prevede la realizzazione di un sistema di irrigazione localizzata con un bacino di accumulo previsto nel laghetto preesistente in località Molino, in passato utilizzato come peschiera. Il reticolo di tubazioni, ad anello, servirebbe in particolare l’area a destra del Varaita, passando per lo più nelle strade di campagna”.
Il Comune di Costigliole, con una delibera, ha disposto la dismissione delle aree di sua proprietà (zona peschiera) per avviare il progetto. Non solo per l’agricoltura, comunque, come sottolinea ancora il sindaco: “La Peschiera è uno dei luoghi più amati da costigliolesi. Sarebbe poi un bacino fondamentale da cui attingere in caso di incendi. L’eventuale avvio di questo progetto, infine, ci fa pensare a quella suggestiva porzione collinare del paese come a un luogo ameno, di aggregazione, che potremo valorizzare anche sotto l’aspetto estetico”.
Il progetto è stato approvato nell’assemblea generale del Consorzio irriguo di secondo grado, il 20 novembre scorso a Saluzzo; a luglio in un’assemblea generale è stata illustrata agli imprenditori agricoli della zona questa opportunità, chiedendo di manifestare un eventuale interesse (non vincolante). I risultati sono attesi per l’inizio del nuovo anno.