I lavori per realizzare il tratto di pista ciclabile in via Torino, tra Cuneo e Madonna dell’Olmo, dal viadotto Soleri alla rotonda di via Chiri, sono stati appaltati dal Comune a fine 2023 e avrebbero dovuto essere avviati nei primi mesi del 2024 per concludersi in circa un anno, ma sono stati bloccati subito dopo il via perché nel frattempo la strada è passata di proprietà dalla Provincia all’Anas. Il Comune ha infatti dovuto fermare i lavori dal costo di circa 1,4 milioni dieuro e finanziati con fondi statali e comunai, in attesa delle risposte da parte di Anas in merito al progetto esecutivo approvato e alle eventuali modifiche da apportare.
A spiegarlo è stato l’assessore alla Viabilità, Luca Pellegrino, giovedì nel corso dell’aggiornamento del Dup nella seduta della Commissione di Bilancio in risposta alla richiesta presentata da Erio Ambrosino. “Tra il progetto di fattibilità e quello esecutivo la strada è passata dalla Provincia ad Anas – ha detto Pellegrino – Abbiamo il progetto esecutivo approvato, i lavori appaltati (alla Edilscavi ndr) e la ditta pronta, anzi, i primi lavori erano già stati avviati, ma tutto si è dovuto fermare perché Anas ha disconosciuto il parere rilasciato dalla Provincia in merito al progetto in quanto ha standard diversi in merito a quelle tipologie di interventi. Stiamo cercando di arrivare a definire un progetto che vada bene a loro e consenta a noi di realizzarlo con le risorse a disposizione e stiamo aspettando una risposta da Anas: speriamo nei prossimi mesi di risolvere la questione”.
Il progetto approvato dal Comune prevedeva la realizzazione di una pista ciclabile in sede propria di larghezza 2,5 metri con affiancato un marciapiede di larghezza 1,5 metri che sostituiranno integralmente il marciapiede ora presente a lato della statale 20 nel tratto tra la rotonda del Viadotto Soleri e la rotonda all’incrocio con via Chiri per una lunghezza di 1,3 chilometri. Prevista inoltre l’installazione dell’illuminazione pubblica (36 pali lungo tutto il percorso) e la piantumazione di 57 alberi.
L’importo lavori è di 1.169.000 euro, oltre Iva e oneri, per un totale di progetto di 1.430.000 euro, finanziato dal Ministero dell’Ambiente con 600.000 euro e per la parte restante con un mutuo e fondi comunali. La durata prevista del cantiere era di poco meno di un anno.