Cuneo in questi mesi della fine del 2024, è un cantiere. Camminiamo quotidianamente fra ponteggi al posto dei marciapiedi, studenti e insegnanti di molte scuole superiori sono costretti a trasferirsi quotidianamente nelle succursali (spesso più di una). Un’idea di “scuola diffusa” si irradia sul territorio, ma non raggiunge il fascino dell’equivalente alberghiero. Questo e gli articoli che seguiranno (cinque in tutto) cercheranno di tracciare una piccola e si spera qualche volta divertente storia di uno degli edifici che sta subendo gli interventi più “pesanti”: quello del Liceo “Pellico-Peano”, che prima fu Ginnasio e Liceo e oggi unisce il classico con lo scientifico, sua più tarda costola.
Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida.
Abbonati qui