Tra gli ospiti di quest’anno alle Giornate della Cucina Italiana a Yerevan in Armenia c’è anche l’istituto Grandis di Cuneo con il professor Prato e l’allieva Elomri Omaima. L’inauiguirazione dell’evento si è tenuta presso il bar italiano Martini Royal. All’evento erano presenti anche il Consigliere dell’Ambasciata d’Italia Andrea Peduto, Vice Capo Missione, e Alessandro Liberatori, Direttore dell’Ufficio di Rappresentanza a Mosca dell’ICE.
Oltre al Grandis ospiti dell’edizione ci sono l’Istituto superiore Minervini di Caluso col il prof. Meli Fausto e gli allievi Monaco Lorenzo, Echamouti Iman che hanno presentato autentici piatti italiani, hanno condiviso i segreti per preparare i tradizionali tagliolini, agnolotti e panna cotta, che hanno preparato e fatto assaggiare agli ospiti. “I tagliolini sono una pasta bolognese fatta con farina e uova. Non c’è acqua, solo uova. Questo piatto è fatto a mano, utilizzando solo ingredienti naturali. La panna cotta, servita per dessert, è dolce, ma non troppo. Questo è un dessert che è conosciuto in molti paesi del mondo. Lo prepariamo con caramello e fragole per evidenziarne il gusto delicato” hanno spiegato i componenti del Team Piemonte. E quando gli è stato chiesto qual è la base della cucina italiana, hanno risposto che la cosa principale è il messaggio: “Il cibo unisce le persone a tavola, crea i momenti migliori e regala ricordi caldi. Questo è ciò che vogliamo condividere con il mondo”.
Le Giornate della Cucina Italiana a Yerevan si svolgono nell’ambito dell’iniziativa internazionale Settimana della Cucina Italiana nel Mondo e sono organizzate con il supporto dell’Ambasciata d’Italia in Armenia, dell’Agenzia per il Commercio Estero ITA, dell’Accademia Italiana della Cucina e di numerosi altri sponsor della Provincia di Cuneo.