Dal 13 al 16 novembre la classe IV A SIA dell’Istituto Denina Pellico Rivoira ha avuto la possibilità di trascorrere quattro giorni a Roma approfittando dell’occasione offerta dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori di incontrare il Presidente Mattarella durante le celebrazioni per i 25 anni di attività dell’organismo, presieduto da Andrea Ceccherini e nato nel 2000 con lo scopo di educare i giovani al pensiero critico (ogni anno circa 1 milione gli studenti in Italia partecipano a dei progetti come Il Quotidiano in Classe). Commenta il prof. Tardivo, che ha accompagnato gli studenti: “Mercoledì abbiamo visitato la Camera: la guida ci ha introdotto nelle sale di rappresentanza più belle raccontando la storia del palazzo. Ci siamo soffermati ad ammirare la Stanza del Transatlantico, l’anticamera della Camera dei deputati. I ragazzi si sono seduti nella parte alta e la guida ha spiegato il funzionamento della camera e dei diversi ruoli abbinati alle diverse posizioni. In quel momento non c’erano audizioni e questo ha permesso di illustrare con calma tutto il funzionamento della Camera. Per gli studenti si è trattato di una esperienza unica per approfondire il percorso di studi relativo al diritto e alle funzioni del Parlamento”.
Venerdì c’è stato l’incontro con il Presidente della Repubblica Mattarella, che ha risposto alle domande degli studenti in occasione dei 25 anni di attività dell’Osservatorio dei giovani editori. Il presidente ha spiegato quali sono le funzioni del Presidente della Repubblica, che dev’essere super partes rispetto alle fazioni che compongono il Parlamento. Inoltre, parlando con gli studenti, mille giunti da tutta Italia, ha risposto a molte domande sull’informazione e sull’Intelligenza Artificiale, sulle tecnologie digitali, sulla fuga dei cervelli all’estero. La delegazione del Denina Pellico Rivoira ha consegnato al Presidente, a nome dell’Istituto, una vignetta di Gianni Audisio e un disegno sulla città di Saluzzo realizzato dal prof. Franco Giletta, presente all’incontro insieme al prof. Tardivo.