La sua passione per gli “attrezzi di una volta” è diventata museo, in una dépendance dell’abitazione a Castelletto Stura. Giuseppe Pecollo (classe 1938) ex impresario edile, in 50 anni di attività professionale ha curato numerose ristrutturazioni e demolizioni di vecchie cascine, sotto i cui porticati e fienili non di rado ha trovato accatastato un vasto campionario di cose “vecchie”, destinate alla discarica. Attratto da alcuni pezzi particolarmente evocativi della vita di inizio ‘900, ha iniziato a portarli a casa e, nei mesi invernali, quando aveva più tempo libero, li ha meticolosamente restaurati. Così è nato il Museo contadino 1850-1950, visitato da scolaresche e intenditori di varie zone del Piemonte e d’Italia.
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