Anche quest’anno la giornata clou della Fiera nazionale del Marrone vedrà coprotagonista, accanto a produttori, commercianti ed espositori, l’associazione Uomini di Mondo che, con i suoi fedeli affiliati, domenica 20 ottobre celebrerà in città la sua 24ª Adunata nazionale.
Nato nel 1998 ad opera di un Comitato Promotore composto da Piero Dadone, Alberto Gedda, Mario Merlino, Danilo Paparelli e Gigi Riva, il sodalizio riunisce tutti coloro che, anche solo per pochi minuti, hanno prestato servizio militare o civile in provincia di Cuneo e che, quindi, a ragion veduta, come faceva il Principe De Curtis, in arte Totò, in un suo celebre film, possono ben affermare: “Sono un uomo di mondo: ho fatto il militare a Cuneo!”.
L’associazione dà, dunque, appuntamento a soci e cittadini domenica mattina 20 ottobre, in piazzetta Totò, nel cuore del centro storico, presso il Teatro Toselli, per l’ammassamento. Di qui alle 10 partirà il corteo che, accompagnato dalla Fanfara Buccaresi e dal gruppo teatrale de “I Melannurca” di Torino, attraversando via Roma giungerà, tra canti e balli della tradizione partenopea, in piazza Galimberti.
Lungo il tragitto si farà tappa presso il ristorante pizzeria “Don Armando”, che offrirà ai partecipanti cappuccino e croissant in memoria di Eugenio di Savoia, new entry nell’Albo d’onore degli Uomini di Mondo. Come di consueto, infatti, anche quest’anno durante l’Adunata verrà celebrata una personalità storica che, nelle vesti di militare, nel corso della sua esistenza è passata attraverso la provincia di Cuneo. La scelta del comitato scientifico deputato all’individuazione del personaggio è stavolta caduta su Eugenio di Savoia, valente generale vissuto tra il 1663 ed il 1736.
Figlio di un cadetto di Casa Savoia e di una nipote del Cardinale Mazzarino, Primo Ministro del Re Sole, Eugenio di Savoia si dedicò sin da giovanissimo alla carriera militare, rivelando da subito quelle doti strategiche e tattiche che ne fecero il più grande condottiero europeo prima di Napoleone. L’assoluta miopia del Re francese lo convinse ad offrire la sua spada all’Imperatore d’Austria, il quale gli affidò prima compiti diplomatici, poi la guida del suo esercito, alla testa del quale Eugenio sbaragliò i Turchi a Belgrado e sotto le mura di Vienna, liberando per sempre l’Europa dall’incubo ottomano. Nel 1706 accorse in aiuto del cugino Vittorio Amedeo II, Duca di Savoia, liberando Torino dal terribile assedio dei Francesi. I due cugini, saliti a Superga per esaminare dall’alto la situazione, fecero voto di erigervi, in caso di vittoria, la Basilica che oggi domina Torino. Fu allora che Eugenio svolse il suo “servizio militare” in provincia di Cuneo, quando venne a verificare la sicurezza delle mura di Cherasco, città che, proprio durante l’assedio di Torino, ospitò la famiglia ducale, il Senato, l’Università e la Santa Sindone. Fu durante le trattative per la Pace di Passarowitz, nel 1718, che il caso legò il nome di Eugenio a quella che tuttora costituisce la colazione europea per antonomasia. Lo chef della corte imperiale preparò, infatti, per Eugenio, vincitore sui Turchi, le cui insegne recavano la mezzaluna crescente, un dolce appunto di quella forma e impastato a fagottino: il croissant. Lo accompagnò con una nuova bevanda appena arrivata a Vienna: il caffè. Quando Padre Marco d’Aviano, frate e ministro di Francia, disse di avere provato quest’ultima a Parigi e di averla trovata un po’ forte per il suo stomaco cagionevole, lo chef provò ad allungarla con il latte, e, con sorpresa di tutti, esclamò “Padre, adesso ha il colore del vostro saio!”. Nacquero così il cappuccino ed il croissant.
Quando il corteo avrà raggiunto piazza Galimberti, sul palco messo a disposizione dal Comune di Cuneo verrà conferita la targa di “Uomo di Mondo dell’anno” ad una personalità locale, distintasi per aver portato il nome di Cuneo nel resto del pianeta. Ad essere insignito dell’onorificenza sarà Giuseppe Carboni, il titolare fondatore della ditta Olimac, leader mondiale degli spannocchiatori per il mais.
Al termine della cerimonia sarà, infine, presentato il nuovo gadget dell’associazione Uomini di Mondo. Per tutti gli abitanti del Cuneese, ma anche per tutti coloro che vivono fuori provincia e che desiderano avere l’allure del cuneese, ovvero quella capacità innata di approcciarsi con intelligenza e “savoir-faire” ad ogni situazione, il comitato scientifico del sodalizio ha quest’anno preparato “L’Aria di Cuneo, l’aria dell’Uomo di Mondo”. Imbottigliata in una pratica confezione tascabile e caricata con l’ossigeno reperito nei punti più caratteristici della città, essa potrà essere annusata a piacere in qualsiasi luogo e momento. Il gadget sarà reperibile al banchetto delle vidimazioni tessere durante l’Adunata, oppure presso l’Ottica Casati, in via Goffredo Mameli, 4/bis a Cuneo (tel. 0171-693114).