Oggi (3 ottobre) amministratori locali francesi hanno visitato il cantieri del Tenda. Con loro c’erano gli ambasciatori Italiano e francese, Andrea Cavallari e Philippe Voiry e i componenti della Commissione intergovernativa tecnica.
Il sindaco di Breil-sur-Roya, Sebastien Olharan commenta: “Fortunatamente i lavori sono progrediti rispetto alla mia ultima visita. Tuttavia, ci sono ancora parecchie cose da fare”.
Sulla sua pagina Facebook il primo cittadino e consigliere del Dipartimento 06 elenca le attività da completare: “40 metri della calotta e 100 di arco rovescio della variante della galleria; l’istallazione di circa la metà dell’illuminazione; l’installazione di reti idriche, elettriche e di drenaggio su circa metà della galleria; innalzamento della carreggiata per tutta la lunghezza del traforo e asfaltatura; l’installazione di gran parte dei dispositivi di sicurezza, in particolare di tutti i ventilatori; il getto sull’impalcato del ponte del rio della Cà seguito da impermeabilizzazione e rivestimento”.
Nel corso del sopralluogo non è stata comunicata una data di apertura al traffico.
“È certo è che il tunnel non sarà consegnato prima della fine di quest’anno – afferma Olharan – ed è stata ventilata la possibilità di un’apertura all’inizio del 2025. Non mi stupirei che la consegna avvenisse nella seconda metà del 2025”.
Una visione meno cauta di quella rappresentata il 30 settembre scorso alla riunione del Comitato di monitoraggio dei lavori al Tenda che si è tenuta a Limone.
Va considerato che siamo in una fase dell’opera in cui è possibile l’apertura alla viabilità entro dicembre ma si corre sul filo di lana. Se non ci saranno intoppi e dinieghi autorizzativi da parte della commissione di sicurezza, il transito in modalità di cantiere potrebbe essere consentito, a determinate condizioni, con il cantiere ancora aperto. Solo tra qualche settimana si potrà sapere con certezza se ci potremo davvero ricollegare alla Francia entro il 2024 o bisognerà aspettare il 2025.