L’appuntamento per sapere qualcosa in più sul futuro del nuovo ospedale di Cuneo è fissato domani, martedì 24 settembre, alle ore 15 in Prefettura a Cuneo dove è stata convocata la Cabina di regia. Ma chi si aspetta che domani sarà il giorno della verità, sarà molto probabilmente deluso. Che il progetto di Ppp, partenariato pubblico privato, del nuovo ospedale al Carle, non possa proseguire sembra ormai dato per certo. Ma che domani la Regione Piemonte lo comunichi sembra lontano dalla verità Primo perché il presidente Alberto Cirio sembra per certo che non ci sarà e che lasci spiegare il punto della situazione al neo assessore Federico Riboldi. Il presidente deve presenziare allo Stand Piemonte all’Isola di Ortigia di Siracusa per “Expo DiviNazione 24”. Ma soprattutto perché la bocciatura di una procedura di Partenariato Pubblico Privato è un atto di evidenza pubblica. Pertanto necessita di un atto ufficiale da parte della Regione Piemonte che deve esprimere un parere vincolante che ad oggi non c’è ancora.
Riboldi verrà a Cuneo, dopo essere stato ad Alessandria, a spiegare probabilmente che è ancora in corso l’atto di valutazione da parte della Regione. Una Regione che continua a prendere tempo ma che ha in mano tutte le relazioni, gli studi e le osservazioni di advisor e del direttore generale Livio Tranchida da inizio giugno.
L’assessore punterà probabilmente a rassicurare sindaci e territorio sul Piano B quello dei fondi Inail, e lo ha già fatto oggi in Commissione, annunciando un’ulteriore disponbilità Inail per altri 400 milioni, a fianco del suo predecessore Luigi Genesio Icardi che, insieme a Cirio, gli ha lasciato la “patata bollente” degli annunci del più grande piano di nuova edilizia sanitaria mai presentato e che ora reclama fondi e tempi certi che non ci sono.