C’è tutto un paese a fare il tifo per Marta, la bimba di 10 anni travolta da un’auto nella mattinata di lunedì 16 settembre in via Staffarda mentre, a bordo della propria bicicletta pedalava alla volta dell’edificio scolastico presso il quale la piccola frequentava da mercoledì 11 settembre scorso la prima media.
Tutti vorrebbero aiutarla, spronarla, soffiare con forza per spingerla fuori dal reparto rianimazione dell’Ospedale Infantile “Regina Margherita” di Torino in cui la bimba è ricoverata da lunedì scorso, quando – dopo esservi stata trasportata dall’elicottero del 118 – è stata sottoposta a due interventi chirurgici a poche ore di distanza l’uno dall’altro.
L’altra sera una chiesa gremita ha pregato per lei e chiesto al Signore di salvarla, nei negozi non si si parla d’altro e tutti vorrebbero informazioni e ancor più notizie rassicuranti: rimane confermata la stabilità delle sue condizioni.
Ieri, martedì 17, anche i suoi compagni, i docenti e gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Revello hanno decorato le finestre che si affacciano su Viale Umberto I con una scritta che è l’espressione della genuinità tipica di questi piccoli, specialmente quelli che ogni giorno convivono con un banco ed una sedia momentaneamente vuoti: “Forza Marta”.