Via libera alla revoca delle ordinanze sull’acqua potabile per Cuneo e Comuni vicini: intorno alle 14 di oggi (mercoledì 21 agosto) è giunta la conferma che i risultati delle analisi sui campioni di acqua prelevati ieri lungo la rete dell’acquedotto gestito dall’Acda Azienda cuneese dell’acqua sono stati inviati all’Asl e che l’ente sta inviando le liberatorie, in modo da consentire il ritiro delle ordinanze di non potabilità emesse dagli enti locali (provvedimenti e comunicazioni erano giunte ai cittadini da Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Boves, Cervasca e Castelletto Stura, oltre a Bernezzo per una parte di San Rocco e a Busca per la frazione Castelletto; per Castelletto Stura l’ok potrebbe slittare al pomeriggio, riferisce Acda).
I valori dell’acqua potabile sono tornati a livello normale, con il rispetto delle caratteristiche di acqua inodore, incolore e insapore fissate dalla legge, grazie all’opera di “spurgo” sulla rete e ai processi di disinfezione, in particolare con cloro, dopo che tra domenica e lunedì gli effetti del temporale e di recenti lavori lungo il torrente Gesso avevano causato sversamenti nella zona delle sorgenti (da cui l’acquedotto cuneese attinge acqua). Ne era seguito un intorbidamento generale delle risorse idriche lungo la rete, con acqua “sporca” in uscita dai rubinetti: per questo nella prima mattinata di lunedì 19 agosto l’Acda aveva inviato comunicazioni urgenti ai Comuni, relative all’avvenuto “sporcamento dei principali serbatoi della rete di Cuneo e intercomunale”, chiedendo “a titolo cautelativo di emettere un’ordinanza di non potabilità”. Ora questi provvedimenti possono essere ritirati e l’acqua torna “ufficialmente” a essere potabile; in ogni caso, già nella mattinata di lunedì l’acqua immessa nella rete dalle sorgenti risultava conforme ai limiti di legge, e poi di fatto nella notte tra lunedì e martedì la rete era praticamente tutta “spurgata”, aveva assicurato l’Acda.