Non c’è ancora la conferma di potabilità dell’acqua per la zona di Cuneo e hinterland: l’Acda – Azienda cuneese dell’acqua è in attesa delle analisi dei campioni prelevati nel pomeriggio di ieri (martedì 20 agosto), in modo da comunicare ai Comuni la possibilità di revoca delle ordinanze di divieto di consumo a fini potabili, emesse dopo l’intorbidamento delle sorgenti avvenuto tra domenica e lunedì alle sorgenti del Bandito, che alimentano la rete acquedottistica cuneese.
Nel pomeriggio di ieri l’Acda, insieme con le prospettive per nuovi interventi, aveva informato che “l’acqua attualmente erogata non è più influenzata dalla contaminazione del torrente Gesso e che i nostri processi di disinfezione sono pienamente operativi. La leggera variazione nei tempi di consegna delle analisi è dovuta a fattori naturali non sempre prevedibili e a fattori legati ai processi, i quali richiedono tempistiche specifiche e che garantiscono l’accuratezza e l’affidabilità dei risultati”.