Una nuova vittima della montagna in questo inizio di settimana, dopo la tragedia che è costata la vita a Marco Gibbin, 39 anni di Villar San Costanzo: nella serata di ieri (martedì 20 agosto) è stato recuperato il corpo senza vita di un 34enne toscano, caduto durante la scalata dello spigolo Vernet alla cima della Nasta, in valle Gesso. La compagna che era con lui è rimasta “appesa” in parete nella cordata; il recupero è avvenuto con elicottero.
Un intervento complesso per i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e il Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte, chiamati per l’incidente a una cordata di alpinisti che hanno subito un incidente. “Per cause ancora da accertate – spiegano dal Soccorso Alpino – durante la progressione l’uomo è precipitato mentre una donna rimaneva appesa alla sosta. Sul posto è stata mandata l’eliambulanza che, in virtù della complessità del terreno, ha recuperato due tecnici aggiuntivi del Soccorso Alpino di valle a supporto dell’equipe. Il personale è stato sbarcato al verricello nel punto dell’incidente iniziando le manovre di rianimazione cardiopolmonare sull’uomo e stabilizzando la donna che è stata rapidamente trasferita in ospedale con un infortunio poco grave. Nel frattempo le operazioni sull’uomo si dimostravano vane costringendo infine il medico a constatare il decesso. Sul posto è stato quindi elitrasportato il personale del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza per le operazioni di Polizia Giudiziaria. In seguito all’autorizzazione del magistrato, la salma è stata recuperata dall’elicottero e trasportata a valle. L’operazione si è svolta interamente in aperta parete con i tecnici che hanno dovuto operare appesi alle corde con complesse manovre alpinistiche”.