Oltre 4000 km nelle gambe, tredici giorni in sella alla bici e un’avventura da raccontare. Il cuneese Roberto Cavallera è stato uno dei protagonisti della VII edizione della NorthCape4000, gara di “ultracycling” in autosufficienza che ha portato il 61enne da Rovereto a Capo Nord.
Il ciclista del G.s. Passatore è partito dalla località trentina lo scorso 20 luglio con l’obiettivo di compiere un’impresa che richiede preparazione fisica e mentale.
Chiara Consonni, fresca di titolo olimpico nella madison (l’americana) a coppie a Parigi, definisce il ciclismo come fatica ma “anche emozione, amore, tante persone che ti vogliono bene e con cui condividi tutto. Da una parte la fatica, dall’altra un insieme di cose indescrivibili”. Questo pensiero è quello che ha provato Cavallera insieme con gli altri colleghi cicloamatori tra cui l’amico e storico compagno di avventura Alex Castellino, monregalese tesserato per il Team Immoprogramm Sport Pro. Un’avventura che va oltre il semplice gesto sportivo diventando esperienza psichica e di amicizia capace di “allargare” il cuore.
I due, in meno di quindici giorni, hanno attraversato Austria, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Svezia e Finlandia prima dell’agognato traguardo norvegese. Ad accoglierli, uno scenario naturale emozionante: la luce del sole nella mezzanotte della sera del 2 agosto.