Se il buongiorno si vede dal mattino, si può essere cautamente ottimisti sul cambio di rotta che Paesana chiede da tempo all’Unione dei Comuni del Monviso in fatto di funzioni e servizi, che saranno esclusivamente quelli richiesti dalla Legge Regionale, in attesa che il neo-assessore alla montagna (che a Paesana sa di avere uno degli artefici del suo exploit elettorale, nella persona del vicesindaco Marco Margaria) vi metta mano e faccia chiarezza.
Giovedì 27 giugno, alle 21 si sono ritrovati nella consueta sede di via Santa Croce a Paesana tutti i sindaci di quelli che un tempo costituivano la vecchia Comunità Montana Valli Po, Bronda ed Infernotto, tranne quello di Crissolo (Brondello, Envie, Gambasca, Martiniana Po, Oncino, Ostana, Paesana, Pagno, Revello, Rifreddo e Sanfront).
Di questi, oggi solo più 6 fanno parte dell’Unione.
Ad essi è stato chiesto se fossero d’accordo sulla visione dell’Ente che Vaudano e Margaria perora da tempo, a livello di funzioni (il minimo sindacale) e di servizi associati (sempre di più e pagati in anticipo) e nessuno ha battuto ciglio.
Si ritroveranno tutti per affinare eventuali differenze e dare il via ad un nuovo corso.