Sabato 22 giugno le Aree Protette Alpi Marittime in collaborazione con archeologi propongono un percorso esperienziale fuori e dentro le Grotte del Bandito alla scoperta delle strategie di sussistenza di uomini e orsi nella Preistoria. Con la guida degli archeologi si scoprirà come l’evoluzione umana e animale sia avvenuta in stretta dipendenza dall’ambiente circostante e dalle sue continue mutazioni e trasformazioni. Ritrovo alle 10 alle 15 al parcheggio Tetto Bandito.
Le Grotte del Bandito di Roaschia sono note nella letteratura scientifica come uno dei più importanti siti con orso delle caverne (Ursus speleaus) del Piemonte. Il sito presenta un interesse archeologico per il rinvenimento all’interno delle Grotte e nei riporti di terra immediatamente all’esterno dell’atrio di frammenti di ceramica. Ritrovamenti che attestano la frequentazione antropica occasionale delle cavità per il lungo periodo che va dall’XI secolo a.C. al IV secolo a.C. La scoperta all’interno della grotta di un coltellino in bronzo a lama serpeggiante, originariamente offerta votiva o parte del corredo di una tomba sconvolta, testimonia un uso della cavità anche come luogo di culto. L’escursione e la visita delle Grotte del Bandito permetterà di immergersi in un mondo nuovo ma antico e rivivere la quotidianità uomini e animali all’interno di questo piccolo scrigno nella roccia. Sarà d’obbligo indossare essere dotati di un caschetto (anche da bici) per l’ingresso nelle grotte. Utile e consigliata una torcia elettrica.
La stessa attività sarà riproposta sabato 24 agosto.
Info e prenotazioni (entro le 15 di venerdì 21 giugno): tel. 392-1515 228.