Cuneo – Grande successo di pubblico per “I love my family – Cuneesi istruzioni per l’uso” che ha inaugurato venerdì 6 aprile nel Complesso monumentale di San Francesco. La mostra, visitabile fino al 24 giugno, nelle giornate di venerdì, sabato, domenica e festivi, indaga, in modo inedito e originale, l’identità della città attraverso le vite di otto personaggi partiti da Cuneo e divenuti celebri in Italia e in Europa: Andrea Arione, Angela Aschieri, Giuseppe Barbaroux, Carlo Brunet, Antonio Bartolomeo Bruni, Severina Javelli, Giuseppe Peano e Marcello Soleri.
I numerosi visitatori presenti si sono lasciati accompagnare dalla narrazione delle guide che li hanno condotti nelle atmosfere dei secoli passati. Un allestimento in grado di coinvolgere e di narrare le storie dei protagonisti attraverso la creazione di ambienti suggestivi e l’esposizione di documenti storici, dipinti, fotografie d’epoca, reperti d’archivio riscoperti per l’occasione e fruibili dal pubblico per la durata della mostra. Un modo innovativo per conoscere le nostre origini e per rafforzare il senso di appartenenza ad una storia collettiva.
La mostra è introdotta da un breve video “blob”, un montaggio di spezzoni tratti da film, interviste, documentari e trasmissioni televisive che ironizza sulle caratteristiche e sui luoghi comuni che riguardano i cuneesi e al contempo crea le condizioni per una riflessione su quale sia la loro vera identità.
Stando alle prime impressioni raccolte al termine della visita, ad incuriosire maggiormente il pubblico, il grande quadro, dipinto da Angelo Pascal, che ritrae la celebre cantante lirica Severina Javelli, l’ambiente sonoro dedicato a Bartolomeo Bruni e l’installazione luminosa che richiama la celebre curva del matematico Giuseppe Peano.
Significative le parole dell’Assessore Cristina Clerico che così racconta una mostra promossa e fortemente voluta dal Comune di Cuneo: “Dalla musica alla matematica, passando attraverso il diritto e la pasticceria ‘I love my family’ è la nostra città, ma soprattutto è la cuneesità, al di là dei luoghi comuni. Una Mostra racconto che, sotto l’egida dell’Anno europeo del Patrimonio, riguarda proprio noi e ci guida alla scoperta del nostro DNA storico. Una proposta curiosa ed affascinante, ambientata nella culla della nostra storia, il complesso museale e monumentale di San Francesco”.
Sono intervenuti all’inaugurazione, oltre all’Assessore alla Cultura del Comune di Cuneo, Cristina Clerico, l’Onorevole Chiara Gribaudo, l’Assessore regionale Alberto Valmaggia e il Consigliere della Fondazione CRC Giuseppe Viada.
Hanno introdotto la mostra Laura Facchin, la storica dell’arte che ha svolto la ricerca per la stesura delle biografie e la selezione delle opere in mostra in collaborazione con l’architetto Roberto Albanese e i rappresentati delle due realtà organizzatrici: Michela Giuggia presidente di Art.Ur e Nicola Facciotto presidente di Kalatà.
Per l’intera durata della mostra sarà inoltre possibile partecipare alle numerose attività collaterali, fruibili gratuitamente su presentazione del biglietto (intero 5 euro, ridotto 3,5 euro) e attive tutti i sabati e le domeniche. Un modo per conoscere la storia, le vicende costruttive e i protagonisti di angoli cittadini più o meno noti.