Le atlete di pallavolo incinte possono ricevere un contributo economico fino a 1.500 euro al mese. Si tratta di un mix tra due fondi: il primo assegnato dal Dipartimento dello Sport, che fa capo alla Presidenza del Consiglio, e prevede l’erogazione di 1.000 euro al mese per al massimo 12 mesi; il secondo si chiama “La maternità è di tutti” ed è stato istituito dalla Federazione italiana pallavolo (Fipav) e assegna 500 euro al mese all’atleta incinta (per 12 mesi grazie a una delibera del 2024).
Il fondo della Fipav è stato istituito nel 2022 con la finalità “di integrare il contributo già assegnato dal Dipartimento dello Sport presso la Presidenza del Consiglio, al fine di assicurare all’atleta la continuità retributiva durante il periodo di gravidanza e in quello immediatamente successivo alla nascita dei figli”.
I requisiti: prima di tutto è necessario essere state ammesse nell’elenco delle beneficiarie del fondo del Dipartimento dello sport, dato che i due fondi sono interdipendenti tra loro. Poi è necessario essere iscritte ai Campionati di Serie A e B Femminile. Le atlete dalla C in giù sono escluse.
Qui i dettagli dell’attuale procedura del “Sostegno alla maternità delle mamme” del Dipartimento per lo sport.