Nella ricorrenza del 60° anniversario della morte e in occasione della Notte Europea dei Musei 2024, il Comune di Alba, con il Museo Civico Federico Eusebio, e il Centro Studi Beppe Fenoglio organizzano sabato 18 maggio una giornata speciale dedicata a Pinot Gallizio, figura poliedrica e anticonformista del Novecento albese.
Si inizia nel pomeriggio con un racconto dedicato ai più piccoli. Il Collettivo Scirò porta in scena “Pinot, l’Alchimista. Dal racconto al gesto”, performance teatrale e laboratorio sperimentale per far immergere bambine e bambini nella vita di Pinot e nell’esperienza artistica della pittura industriale, collettiva e gestuale. Conclusa l’azione pittorica la tela verrà tagliata ed ogni partecipante sceglierà un pezzo dell’opera unica e irripetibile da portare con sé. Il laboratorio si terrà nel Cortile della Maddalena. Sono previste due repliche, alle 16 e alle 17.30. Età consigliata 6-11 anni. La partecipazione è gratuita su prenotazione: per iscriversi mandare una mail a prenotazioni@beppefenoglio22.it specificando il numero di bambini e il turno desiderato entro venerdì 17 maggio alle ore 13. Posti limitati.
Dalle 21, attraverso un itinerario nel centro storico, si potrà scoprire la città come Pinot la fece scoprire agli amici artisti: un teatro di sperimentazione artistica e culturale. Ogni tappa del percorso racconterà un lato differente di Gallizio, archeologo, partigiano e politico, aromatiere, artista libero, e sarà guidata dagli studenti albesi del liceo artistico Pinot Gallizio e dell’Istituto Umberto I. I ragazzi, ciceroni del percorso galliziano, accoglieranno i visitatori in diversi punti del centro cittadino: illustreranno l’erborista e aromatiere nella Canonica di San Giovanni in piazza Pertinace, dove è presente anche il giardino delle erbe officinali dedicato a Pinot, racconteranno della sua attività politica e partigiana davanti al Centro Studi Beppe Fenoglio, dove si trova il monumento ai partigiani delle Langhe di Umberto Mastroianni, e, infine, l’attività di artista libero in sala Beppe Fenoglio dove sono custodite le sue opere “Le fabbriche del vento I – II” e nello spazio di Busto Mistero in via Pertinace 3/b con l’opera “Entrelac del cigno”. Al Museo Eusebio, sarà il personale interno a raccontare ed illustrare la collezione archeologica di Gallizio. In alcune tappe sarà possibile anche vedere un’anticipazione delle video-interviste a chi ha conosciuto l’uomo e l’artista. Il ritrovo è alle 20.45 davanti al Centro Studi, dove sarà illustrato l’itinerario e date le indicazioni per poi procedere in modo autonomo con la visita.
Nel folklore, Pinot Gallizio è l’ideatore del Palio degli Asini nel suo ruolo di consigliere comunale e, prima, membro del CLN delle Langhe durante la Resistenza, sino ad essere l’organizzatore del Congresso degli artisti liberi facendo diventare Alba “zona libera dell’antimondo”. Il farmacista “dott. Gallizio, l’ignorante”, come intestò la propria carta da lettere, che voleva chiudere alle auto il centro storico negli anni ‘50 e che sposò la causa dei diritti dei nomadi diventando il “Re degli zingari”. Promuove scavi archeologici e approfondimenti sulle radici romane e Alba Pompeia, è anche ideatore della scuola di partito della DC e insegnante di Aromateria alla scuola Enologica: suoi gli studi sulle erbe essenziali e sullo sfruttamento economico delle stesse sulle Langhe.
L’evento è organizzato con la collaborazione dell’Associazione culturale San Giovanni e del Busto Mistero.