Si chiude questo fine settimana l’edizione 2024 del Cuneo Montagna Festival. Ad aprire la giornata di sabato 18 maggio sarà, alle 10 nel Salone d’onore del Comune di Cuneo, il convegno “Dialoghi metro montani per la costruzione di nuove opportunità per il territorio cuneese”. Interverranno Antonio De Rossi e Loris Servillo del Politecnico di Torino, Filippo Barbera e Alessia Zabatino. A moderare la tavola rotonda sarà Paola Morino.
Alle 15, al Cinema Monviso, inizierà la rassegna cinematografica “Paesaggi Futuri – I film dal territorio” al Cinema Monviso. La rassegna prevede la proiezione di due film. Il primo, “Entroterra”, è un film sui luoghi abbandonati delle montagne dell’Appennino, realizzato dal collettivo Boschilla che mostra la marginalità delle aree interne e di sviluppo sbagliati che spesso hanno condotto altrove chi vi abitava. Il secondo, “Verrà un’altra estate”, con la regia di Marco Ottaviano Graziano, è un docufilm che presenta uno spaccato di vita ancora attuale nelle Alpi di Cuneo, dove borgate alpine e pascoli si popolano da giugno a settembre, dove la transumanza è un rituale imprescindibile che segna ancora il ritmo di vita di uomini e animali. Il film è promosso e finanziato dall’Atl del Cuneese, in collaborazione con Confagricoltura Cuneo e con il Consorzio Turistico Valle Maira, con il patrocinio dell’Unione Montana Valle Maira e del Comune di Caraglio.
Dalle 16 alle 18, in piazza Galimberti, in collaborazione con il Comune di Mondovì e Visit Piemonte, la prova delle mongolfiere di John Aimo Balloon e Milano Mongolfiere a volo frenato.
Dalle 16 alle 18.30 “La montagna in musica”, esibizione di cori itineranti nel centro storico. La Corale La Baita, il Coro La Ciastella e il Coro Le Tre Valli si alterneranno nei cortili/androni di via Roma 17 (Fondazione Crc), via Roma 39 (Bosio Casalinghi), via Roma 62 (farmacia Bottasso), via Roma 28 (cortile del Municipio) canto finale dei tre cori. In piazza Virginio alle 17 saggio di fine anno dell’Associazione “Insieme Musica” e alle 21 con il concerto della Grande Orchestra Occitana, nata nel 2008 dagli allievi e dagli insegnanti dei corsi di musica occitana coordinati dall’Associazione Lou Dalfin.
Alla Sala San Giovanni alle 17.30 l’associazione alpinistica Giovane Montagna di Cuneo festeggerà i suoi 100 anni e presenterà il libro che celebra l’anniversario, con il presidente nazionale Stefano Vezzoso. Era il 9 giugno 1924 quando un gruppo di giovani di Cuneo prese contatto con la presidenza centrale della Giovane Montagna a Torino per dare vita ad una nuova sezione. Quindici giorni dopo, il 24 giugno 1924, venne inviata una richiesta ufficiale alla presidenza centrale ed ebbe così inizio l’attività sociale cuneese, prima come Consolato e dal 1930 come Sezione. Dal 1932 al 1945, le particolari condizioni economico/sociali del momento, fermarono le attività della sezione che sono poi riprese nel 1946 e continuano tuttora.
Alle 18.30 al Baladin la presentazione del libro “80 anni sulle mie montagne. Apologia di un’attività inutile” (Fusta editore) insieme all’autore Mauro Manfredi e a Nanni Villani.
Al Cinema Monviso alle 18.30, Alessandro Beber, alpinista e geografo, condurrà il pubblico in un piccolo-grande viaggio attorno al mondo e attraverso il tempo, dal titolo “Alpinismo rinascimentale”, in collaborazione con Montura.
A chiudere la giornata sarà, alle 21 al Cinema Monviso, il secondo ospite internazionale del Festival, Pasang Lhamu Sherpa Akita, la prima donna nepalese a conseguire il brevetto di guida alpina. Prima donna a scalare il Nangpai Gosum II, nel 2006, nel 2007 Akita ha scalato il Monte Everest, 14 anni dopo che un’altra alpinista con lo stesso nome, Pasang Lhamu Sherpa, è diventata la prima donna nepalese a scalare l’Everest ma è morta durante la discesa. Akita ha scalato il K2 nel 2014 come parte di una squadra di tre donne, la prima squadra di donne nepalesi a scalare la montagna. Ha anche scalato lo Yala Peak, l’Ama Dablam,Lobuche, Imja Tse, e l’Aconcagua.Oltre all’alpinismo in Nepal. Faparte della Nomads Clinic, un servizio medico per le regioni remote dell’Himalaya, nel 2013. Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.