Un viavai ininterrotto di gente, persone in bici, auto. Via del Gavotto nella campagna che sovrasta Peveragno da cui in lontananza è possibile scorgere la pianura cuneese è diventata meta di curiosi e di giovani coppie.
Vengono per ammirare il glicine che in molti hanno definito degli innamorati, per la sua peculiare forma a cuore e perché nato e cresciuto cingendo un vecchio castagno. È nel pieno della fioritura, il suo profumo è inebriante e l’emozione che regala a chi lo ammira è annotata su un quaderno che Cinzia ha collocato in una cassettina. I visitatori arrivano dalla Francia, dal torinese, addirittura dall’isola d’Elba.
“La storia del nostro glicine nasce nel 2010 – racconta Cinzia Garro – quando mio fratello Andrea dopo aver levato delle pietre dai campi, raccoglie una radice di glicine con la pala e la posa accanto al vecchio castagno. Il piantino attecchisce cominciando in breve tempo ad arrampicarsi sull’albero. Abbiamo collocato una panchina, mio cognato Claudio mantiene in ordine l’area curandola, tagliando l’erba”.
Con il passare del tempo il glicine e il castagno sono diventati anche set fotografico scelto per matrimoni e ricordi di prime comunioni. Da qualche giorno in facebook è attiva la pagina ufficiale dell’albero, denominata “La storia d’amore tra il castagno e il glicine”. Una sorta di quaderno digitale su cui vengono pubblicate foto, commenti, emozioni.