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Mercoledì 18 dicembre 2024

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Crisi di maggioranza: Centro per Cuneo abbandona i lavori del consiglio comunale, seduta sospesa

I consiglieri del gruppo abbandonano i lavori per “la necessità di una verifica di maggioranza” in seguito alle nomine per la Fondazione Crc. La seduta è stata sospesa e chiusa per l'assenza del numero legale. La minoranza: “È l'apertura di una crisi politica, un atto pesantissimo”

Cuneo

La Guida - Crisi di maggioranza: Centro per Cuneo abbandona i lavori del consiglio comunale, seduta sospesa

È crisi di maggioranza in consiglio comunale a Cuneo. Ad aprirla sono stati i consiglieri del gruppo Centro per Cuneo (il gruppo più numeroso della coalizione con sette rappresentanti) che hanno abbandonato la seduta del consiglio comunale questa sera, lunedì 29 aprile, per la “necessità di una verifica di maggioranza” in seguito al confronto dei gruppi della coalizione sul tema della Fondazione Crc.

I consiglieri di Centro per Cuneo hanno comunicato la decisione di abbandonare i lavori consiglio comunale con una nota diffusa ai giornali, ma senza intervenire nel corso della seduta, lasciando la sala mentre era in discussione un’interpellanza: “Il confronto odierno dei gruppi della coalizione sul tema Fondazione Crc ha generato una situazione che necessita di un’urgente verifica di maggioranza. Per evitare ulteriori incomprensioni, attendiamo la convocazione del coordinamento di maggioranza e abbandoniamo i lavori di questo consiglio comunale”. Nodo del contendere le nomine nel cda della Fondazione Crc all’interno della maggioranza: la sindaca Patrizia Manassero che ha nominato l’ex sindaco, Federico Borgna, e Luisella Cavallo, mentre il gruppo Centro per Cuneo chiede la presenza di un proprio rappresentante (Beppe Delfino, ad di Acda).

I consiglieri di minoranza (Giancarlo Boselli, Giuseppe Lauria, Claudio Bongiovanni, Franco Civallero e Ugo Sturlese) hanno fatto notare le tante assenze nella maggioranza nel corso della seduta e all’uscita dei consiglieri di Centro per Cuneo hanno subito chiesto la sospensione dei lavori del consiglio. “Siamo in presenza dell’apertura di una crisi politica, è un atto pesantissimo” ha detto Giancarlo Boselli, che ha poi letto il comunicato di Centro per Cuneo. Ugo Sturlese ha rincarato: “È l’apertura di una crisi, in un momento grave per la città, in termini sprezzanti nei confronti di tutti i consiglieri, mai si è vista una cosa del genere”.

La seduta è stata sospesa per una conferenza dei capigruppo e al rientro il presidente del consiglio, Marco Vernetti, ha verificato la mancanza del numero legale, con l’assenza a questo punto anche di buona parte della minoranza (15 consiglieri presenti, il numero minimo era 17): la seduta è stata dichiarata deserta ed è stata sospesa e convocata per domani, martedì 30 aprile, per verificare la possibilità di continuare i lavori e approvare le delibere all’ordine del giorno. Ugo Sturlese, uno dei pochi consiglieri rimasti in sala ha però sottolineato: “A queste condizioni noi non parteciperemo al prosieguo dei lavori: sia chiaro che qui siamo davanti a una vera e propria crisi politica”.

Il gruppo Centro per Cuneo è il più numero nella maggioranza con sette consiglieri: Vincenzo Pellegrino (capogruppo), Ettore Grosso, Silvano Enrici, Monica Pellegrino, Flavia Barbano, Maria Laura Risso e Serena Garelli.

Gli assessori del gruppo (Luca Serale, Valter Fantino, Luca Pellegrino e Cristina Clerico) sono invece rimasti al loro posto al tavolo della giunta, ma la crisi della maggioranza che sostiene la sindaca, Patrizia Manassero, è aperta.

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