Per l’anno scolastico 2024/2025 in Piemonte saranno chiuse 16 scuole, senza possibilità di deroga. Lo ha stabilità il Consiglio regionale che a maggioranza ha approvato ieri (martedì 26 marzo) l’atto di indirizzo e i criteri relativi dimensionamento scolastico e offerta formativa. L’elenco ufficiali di chi chiuderà al momento non c’è ancora, sono stati approvati solo i criteri.
“Da qui al 2027 in Piemonte ci sarà il dimensionamento di 29 unità – ha detto Maurizio Marello (Pd) -, di questo passo si rischia la desertificazione dei servizi in molte aree del nostro territorio, che è per lo più composto di piccoli comuni”. “Le deroghe avevano finora consentito di salvare una serie di situazioni – ha sottolineato Francesca Frediani (M4o-Up) – con questi criteri avremo mega istituti con grandi difficoltà di gestione”.
La consigliera M4o ha anche presentato due ordini del giorno collegati, entrambi votati all’unanimità: uno in cui si chiede un’interlocuzione con il governo per valutare se sia possibile rivedere le scelte e i parametri ministeriali per il triennio “per evitare fenomeni di gigantismo scolastico in aree densamente popolate e caratterizzate da fragilità sociale in quelle Regioni, come il Piemonte, caratterizzate dalla presenza di numerose “piccole scuole” in aree montane o marginali”, l’altro sulle tempistiche e procedure di reclutamento del personale scolastico 2024/25, in relazione a due diversi concorsi svolti per l’immissione in ruolo.
Via libera dell’Aula anche al piano triennale dei fabbisogni di personale per il 2024-26 dell’Ente per il diritto allo studio universitario (Edisu).