La situazione di degrado del viadotto Soleri e la necessità di una manutenzione profonda sono sempre più evidenti, dal marciapiede sconnesso alle infiltrazioni di acqua dalle solette. Negli anni scorsi la Provincia aveva approvato un progetto di sistemazione dell’impalcato, con rinforzo strutturale e sismico, da 11 milioni di euro, ma nel frattempo, nel 2021, è avvenuto il passaggio della competenza ad Anas della struttura per la parte stradale (mentre per la ferrovia la competenza è di Rfi), e i lavori di manutenzione non sono ancora stati realizzati e non sono ancora in programma.
Nelle prossime settimane è previsto un intervento dell’Anas per risistemare il marciapiede del viadotto, che in alcuni punti sta diventando pericoloso e impraticabile, mentre per altri interventi bisogna ancora attendere, così come per la ferrovia (dove sono previsti lavori tra il 25 aprile e il 1° maggio ma che non riguardano il viadotto). A spiegarlo è stato l’assessore Luca Serale, lunedì sera in consiglio comunale, in risposta alle interpellanze presentate da Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) e dei consiglieri di maggioranza di Centro per Cuneo (che poi hanno ritirato la loro richiesta per consentire una discussione unica).
“Il viadotto è in evidente degrado – ha sottolineato Bongiovanni – La struttura è passata in proprietà Anas nel 2021 quando la Provincia aveva già approvato un importante progetto di sistemazione con un costo previsto di circa 11 milioni di euro coperti da fondi statali. Ad oggi pare che sia in corso la progettazione per la messa in sicurezza del ponte, ma i tempi tendono a dilatarsi. Chiedo a sindaca e assessore di attivarsi presso Anas e Rfi per capire quali sono le intenzioni degli enti gestori relativamente alla sempre più urgente ristrutturazione del viadotto, le modalità e il cronoprogramma dell’intervento”.
La richiesta è stata sostenuta da consiglieri di minoranza e maggioranza. Paolo Armellini (Indipendenti) ha ribadito che la “situazione è seria e preoccupante, una struttura così complessa richiede un monitoraggio costante” e ha chiesto di convocare una commissione “con l’intervento dei tecnici e rappresentanti di Anas e Rfi”. Per Franco Civallero (Forza Italia) la “situazione attuale è vergognosa, sono anni che l’Anas trascura il nostro territorio”. Dalla maggioranza Silvano Enrici (Centro per Cuneo) ha sottolineato: “Ci sono criticità che fanno preoccupare come pilastrini con ferri fuori e acqua che filtra dalle solette. Di fatto sono almeno trent’anni che non tocchiamo il ponte. Il Comune non può intervenire direttamente e questo sarà l’ennesimo sollecito che faremo, speriamo che qualcuno si muova”.
In risposta il vicesindaco Luca Serale ha spiegato: “Abbiamo contattato Rfi e Anas e raccolgo la richiesta di invitarli a parlare del tema in una commissione alla presenza dei tecnici per avere risposte sugli interventi previsti e sul cronoprogramma. La settimana scorsa è stato fatto un sopralluogo congiunto con gli uffici tecnici rispetto ai dislivelli sui camminamenti che oggi sono visibili a occhio nudo e Anas interverrà a breve per la sistemazione di questi dislivelli sul marciapiede di modo che il transito su quella parte di ponte possa essere fatto nella massima sicurezza. Nelle prossime settimane invece sarà fatta la verifica di stabilità dei pali di illuminazione pubblica che competono al Comune”.
Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) nella sua replica ha sottolineato: “Non ci bastano le rassicurazioni di Anas, dopo quanto accaduto a Fossano e quanto sta avvenendo nel tunnel del Tenda. Speriamo di poter approfondire il tema al più presto in una commissione”.