Anche la Provincia ha dato il suo parere favorevole, con l’approvazione di un ordine del giorno su relazione del consigliere delegato Mauro Astesano all’ipotesi di un piccolo invaso che potrebbe essere realizzato in valle Maira in località Reboissino nel Comune di San Damiano Macra. Il documento è già stato approvato da tutti i Comuni di valle.
A darne notizia è l’Ufficio stampa della Provincia che sottolinea i due interventi previsti nel cuneese: quello di Rebossino e quello di Serra degli Ulivi sul lago di Pianfei per una capacità di circa 4 milioni di metri cubi ed una spesa di 95 milioni di euro.
L’ordine del giorno evidenzia come “l’intervento non possa essere calato dall’alto, ma debba trovare il consenso del territorio e garantire allo stesso contropartite chiare, sotto forma di benefici economici e infrastrutturali. Inoltre, l’opera, nel rispetto dell’impatto ambientale, non deve compromettere la viabilità principale di fondovalle mantenendo l’attuale tracciato della strada provinciale 422. Il progetto deve prevedere, per quanto possibile, un utilizzo plurimo delle acque (ad esempio idropotabile, idroelettrico, industriale) e che occorra predisporre uno studio tecnico-scientifico preliminare sulle condizioni del bacino del Maira sotto il profilo idrografico, con previsione della riorganizzazione del servizio idrico in tutta la valle Maira (soprattutto nei territori a monte dell’invaso)”. Saranno necessarie apposite sedute informative per la popolazione locale per raccogliere le valutazioni e le osservazioni di ogni Comune interessato e nel periodo di realizzazione dell’opera dovranno essere valutate le ricadute negative sulla viabilità pubblica della valle caratterizzata da una forte vocazione turistica.
Il Consiglio provinciale, spiega l’Ufficio stampa, ha espresso pieno supporto alla posizione dei Comuni e dell’Unione Montana Valle Maira che, in linea di principio, hanno manifestato parere favorevole all’ipotesi di realizzazione del piccolo invaso a San Damiano Macra, ferme restando le condizioni riportate nelle relative delibere di indirizzo e previa verifica della fattibilità tecnica dell’intervento e la garanzia del rispetto dell’ambiente, della sicurezza e dell’incolumità della popolazione residente. La Provincia si riserva di confermare tale posizione nel caso in cui si proceda in tal senso, dopo la presentazione del progetto e dopo aver valutato l’osservanza di tutte le condizioni indicate.