È convocata per mercoledì 6 marzo la prima riunione della Conferenza dei servizi istruttoria per esaminare le osservazioni presentate nelle scorse settimane sul progetto del biodigestore (nella foto un’immagine del render del progetto). A seguire l’Acsr Spa potrà essere chiamata a presentare le integrazioni richieste entro 30 giorni, in vista della Conferenza dei Servizi che dovrà esprimersi entro 90 giorni sull’ottenimento della Via (Valutazione di impatto ambientale). Una volta ottenuta l’autorizzazione, la Entsorga Italia Spa, a cui è stato affidato l’incarico, dovrà presentare la progettazione esecutiva ed avviare i lavori di installazione dell’impianto, il cui commissioning, avviamento e marcia provvisoria dovranno avvenire entro il 30 giugno 2026. Il progetto dell’intervento di riqualificazione tecnologica dell’impianto di compostaggio esistente con produzione di biometano è stato pubblicato anche sul sito Internet dell’Acsr Spa (https://shorturl.at/kvAH8).
Gli aggiornamenti sulla situazione del biodigestore sono stati comunicati dall’Acsr spa all’assemblea dei soci che si è riunita lunedì 4 marzo in sala Vinaj a Cuneo per l’approvazione del bilancio economico e programmatico di previsione 2024.
Nel corso dell’assemblea il Cda dell’Azienda cuneese smaltimento rifiuti ha aggiornato i 54 Comuni soci azionisti anche sull’andamento della trattativa di rinnovo del contratto di fornitura del Css (Combustibile solido secondario) tra Acsr Spa e Buzzi Unicem Spa, in scadenza a fine 2023 e prorogato al 31 marzo 2024.
“L’approvazione del Bilancio economico e programmatico di previsione 2024 dell’Acsr Spa – spiega l’Acsr – era stata rimandata proprio a causa della complessità della trattativa con Buzzi Unicem Spa, dovuta alla mutata situazione di mercato globale. Anche se l’accordo di rinnovo ad oggi non è ancora stato siglato, dopo alcune difficoltà iniziali il dialogo tra le due società, si è rivelato costruttivo e la firma del rinnovo è prevista nel corso del mese di marzo non appena saranno definiti gli ultimi dettagli”.
Il bilancio
Per quanto riguarda il Bilancio economico e programmatico di previsione 2024, l’Acsr Spa prevede l’equilibrio dello stesso, a fronte di un valore della produzione complessivo superiore ai 7,5 milioni di euro, confermando le tariffe del 2023, che restano tutte invariate eccezion fatta per quella dell’Rsu (Rifiuto solido urbano); solo quest’ultima infatti subirà un contenuto aumento stimato nel valore 3%, equivalente a circa 5 euro/tonnellata, inferiore alla tariffa approvata ai fini della regolazione Arera. La leggera variazione, spiega l’Acsr, trova motivazione territoriale nella scelta di privilegiare un maggiore conferimento di rifiuti da parte della Sma (Società monregalese ambiente), al ritiro dei rifiuti provenienti dalla Liguria.