Il Pd piemontese per bocca del suo segretario Domenico Rossi mentre “legge” la scelta di Cirio come un atto di paura della destra lancia un altro amo ai 5 Stelle per il campo largo come risposta.
“L’ufficializzazione della candidatura di Cirio in Piemonte, insieme alla conferma di Bardi in Basilicata e Tesei in Umbria è un ulteriore elemento che ci deve spingere verso la necessità di accelerare i tempi anche nell’ambito del centro-sinistra nell’ottica della più ampia unità possibile- scrive Rossi -. Dopo la Sardegna la destra teme l’effetto valanga e serra i ranghi. Noi non dobbiamo cullarci sugli allori, ma al contrario lavorare per vincere in tutte le regioni in cui si va al voto, senza perderci in distinguo identitari e senza allungare ulteriormente i tempi: qualunque altro atteggiamento favorirà la destra”.
E poi l’invito agli alleati: “Il Partito Democratico piemontese continua a lavorare per una coalizione che sia il più ampia, giusta e competitiva possibile, che metta al centro i punti di unione a partire dalla difesa e dal rilancio della sanità pubblica, sempre più in crisi anche per le scelte della destra che guida il governo e la regione. C’è la necessità politica ampliare il tavolo della coalizione a tutte le forze politiche alternative alla destra meloniana come Azione, Italia Viva e Movimento5stelle. Mi auguro, a proposito, che le parole di Calenda sulle regionali siano un viatico affinché in Piemonte si possano rivedere alcune scelte annunciate nei mesi scorsi.
Il presidente Cirio ha dichiarato che vuole continuare a fare ciò che ha cominciato… Sarebbe negativo per il Piemonte e spetta alle forze politiche di centro-sinistra fare di tutto perché ci sia in campo un’alternativa forte e credibile. Non “contro”, ma “per” una sanità pubblica efficiente, trasporti pubblici funzionanti, tutela dell’ambiente, difesa dei cittadini più fragili. Chi non lo comprende condannerà il Piemonte ad altri 5 anni in cui su ciascuno di questi temi si farà il contrario di quello che dovrebbe essere fatto. I piemontesi non lo meritano”.