Caraglio – Il vicesindaco, Davide Parola, si è dimesso con effetto immediato dalla carica di amministratore in vista delle elezioni di giugno, per il quale concorrerà come sindaco con Martina Serra (già vicesindaco di questa amministrazione, anch’essa dimessa dalla giunta nel maggio 2023).
“Ritengo di aver agito con maturità e responsabilità anche nell’ultimo recente tentativo di riunire l’attuale gruppo di maggioranza in vista delle prossime amministrative, mentre – purtroppo – non ho riscontrato la stessa disponibilità e lungimiranza da parte dell’attuale sindaco” e ancora: “Un passo doveroso, in quanto non voglio continuare a legittimare alcuni comportamenti ed atteggiamenti volti a strumentalizzare il mio operato”. Sono queste le motivazioni che si leggono nella lettera di dimissioni di Davide Parola presentata ieri, mercoledì 28 febbraio.
Immediate le reazioni, in primis quella della sindaca, Paola Falco: “La prima cosa che ho detto è stata: era l’ora. Questa scelta avrebbe dovuto farla a novembre, quando ha presentato la sua intenzione a candidarsi come sindaco. Per correttezza non ho mai chiesto le dimissioni di Parola e non mi piace che in una comunicazione pubblica scriva che ho strumentalizzato l’operato; anzi: sono sempre stata serena sul mio operato, che peraltro è sempre stato condiviso dalla giunta”.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stata una riunione dello scorso lunedì 13 febbraio, nella quale si sarebbe fatta avanti l’ipotesi di identificare un nome “terzo” rispetto a Falco e Parola. Insomma, l’idea era quella di fare “un passo di lato” rispetto ai due protagonisti. A quanto pare non c’è stata intesa su questa soluzione.
La comunicazione delle dimissioni è pervenuta ieri, mercoledì 28 febbraio, dopo la riunione di giunta delle 12. In questo incontro pare non si sia parlato dell’argomento; infatti, gli amministratori ne sono venuti a conoscenza solo dopo, quando è stato diffuso il comunicato di dimissioni e non in sede di giunta. Questo gesto avrebbe infastidito il sindaco per il modo in cui è stato presentato.
“Volevo farlo sapere a tutti e nello stesso modo: cittadini, consiglieri e amministratori – ribatte Parola -, senza fare preferenze. Mi piace preferire il gruppo”, conclude.
Ora, il prossimo passo sarà quello di nominare un nuovo vicesindaco. A quanto pare si stanno muovendo i primi passi per individuare il nome.
Davide Parola già a novembre 2023, a otto mesi di distanza dalle elezioni, fece un comunicato dal titolo “Continuare qualcosa di buono, iniziare qualcosa di nuovo” per smarcarsi dall’attuale maggioranza per correre da solo alle elezioni di giugno con lo slogan “La Caraglio che vorrei”, nel quale si leggeva: “Oggi c’è distacco tra i cittadini e la politica; noi vorremmo ridurre questo distacco per creare una progettualità sul futuro che coinvolga tutti”.