Davide Ghio trionfa sul traguardo di Schilpario nella 20 chilometri inseguimento a tecnica libera della Fesa Cup Under 20, gara internazionale a cui partecipano i migliori talenti della categoria a livello europeo. Il giovane atleta cuneese delle Fiamme Gialle ha bissato il successo del giorno precedente nella 10 chilometri con una gara autoritaria: imprendibile fin dai primi chilometri, Ghio ha fatto il vuoto e ha preceduto lo svizzero Isai Naeff e il francese Charly Deuffic. L’altro cuneese in gara, Gabriele Rigaudo (Fiamme Oro) ha chiuso al 17° posto.
“Semplicemente è stata una gran due giorni – ha raccontato Ghio al traguardo – Anche oggi mi sentivo molto bene sugli sci. Sono partito deciso e vedevo che riuscivo ad incrementare, giro dopo giro, per poi godermi l’abbraccio finale del pubblico. Ora vedo di ricaricare le batterie, durante il corso della prossima settimana, per poi cercare di chiudere alla grande questa stagione”.
Nella gara senior il cuneese Lorenzo Romano (Carabinieri) ha chiuso al 7° posto, dopo una bellissima prestazione, rimontando ben 11 posizioni e battendo in volata l’atleta delle Fiamme Gialle Giandomenico Salvadori (8°). Al 13° posto il cuneese delle Fiamme Oro Martino Carollo. Tra le donne senior, impegnate in un inseguimento sui 10 km, la cuneese della Fiamme Gialle Elisa Gallo ha chiuso al 18° posto.
Le staffette miste, dedicate alle categorie under 16 e under 18, valevoli per i FESA Games, hanno regalato spettacolo e uno squadrone tedesco, dimostratosi di una spanna superiore alla concorrenza e dotato di numerose formazioni capaci di giocarsi il successo. Nella staffetta mista 4×3.3km under 16 l’Italia I (con i cuneesi Luna Forneris, Giacomo Barale, e i lombardi Rachele Dei Cas e Simon Gazzoni) ha concluso all’8° posto la propria fatica, mentre Italia II con Emma Schwitzer, Leonardo Brondello, Iris Cavallera e Gianluca Pasini ha chiuso all’11° posto. Al 16° e 17° posto hanno chiuso la staffetta mista di Louisa Schrempf, Michel Zanaboni, Chiara Olivero e Jacopo Piasco e Italia III con Magalì Miraglio Mellano, Lorenzo Canavese, Anna Occhi e Leonardo Salon.
Foto: Fondo Italia.