Moretta – Sono in evoluzione le vicende e le trattative che riguardano il Pastificio Rana di Moretta (nella foto, il patron Giovanni Rana in stabilimento), che dà lavoro a 380 persone di cui 230 precarie: l’azienda conferma gli impegni sulle stabilizzazioni, con tanto di verbale di intenti che Provincia e Comune hanno sottoscritto con le organizzazioni sindacali per confermare quanto emerso dall’incontro del 24 gennaio scorso con i referenti locali del colosso agroalimentare. Viene riportata la volontà di investire nel sito cuneese 150 milioni di euro, insieme con l’incremento di assunzioni dirette a tempo indeterminato nei prossimi mesi (anche in parte superiori, rispetto alle 25 stabilizzazioni annue di cui si è discusso nei mesi scorsi).
“Il verbale rappresenta un risultato importante – spiegano Sonia Della Pia e Sophia Livingstone (Nidil Cgil) con Erisildo Kurti (Uiltemp) – in quanto ufficializza le affermazioni degli impegni che Rana si è preso con le Istituzioni durante un incontro che avevamo richiesto e allo stesso tempo garantisce l’impegno delle istituzioni a seguire la vicenda insieme a noi, per realizzare nuovi passi avanti per la tutela dei lavoratori precari”.
“Grazie alle iniziative di lotta degli ultimi mesi di Nidil e Uiltemp – aggiungono -, Rana comunica 35 assunzioni entro marzo più altre nei mesi successivi; aspettiamo l’ufficializzazione che deve garantire criterio di precedenza delle assunzioni che rispetti la maggiore anzianità (a partire da chi ha oltre quattro anni di lavoro precario in Rana) e ribadiamo la nostra disponibilità a trattare su un accordo per il diritto di precedenza sulle assunzioni per il futuro per tutti gli altri che hanno anzianità inferiore”. Inoltre per i rappresentanti dei lavoratori rimangono aperte le questioni suriconoscimento dei livelli per macchinisti, capi squadra, carrellisti e referenti; pagamento degli arretrati; interventi sui problemi di sicurezza sul lavoro.