Cuneo – “Come già annunciato, la Regione conferma che attiverà la quarta coppia di treni sulla ferrovia Cuneo-Ventimiglia a partire dal 29 aprile. Come concordato con i comitati dei pendolari la corsa d’andata partirà alle 8.41 da Cuneo, mentre per la corsa del rientro, Rfi e Trenitalia stanno concludendo l’istruttoria tecnica».
A confermare l’impegno della Regione sui collegamenti verso la Francia, sono il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi a stretto giro dopo l’ordine del giorno, approvato all’unanimità, presentato al consiglio comunale del 31 gennaio da parte dei Gruppi “Cuneo per i Beni Comuni” e “Cuneo Mia” in merito a “Ferrovia (Torino)-Cuneo-Ventimiglia-Nizza: la Regione Piemonte deve riattivare la quarta coppia di corse sulla linea prima della sospensione dell’attività amministrativa legata alla imminente scadenza elettorale come premessa a un successivo potenziamento a 6 coppie con veicoli adeguati prima del prossimo inverno”.
“Non appena terminerà il servizio invernale delle navette tra Limone e Tenda partirà la quarta coppia di treni a conferma dell’impegno di questa amministrazione per garantire i collegamenti nonostante le difficoltà determinate dall’esigenza di conciliare le esigenze dei pendolari, con la normativa francese” chiarisce la nota della Regione portando l’attenzione anche sul ricorso ricorso presentato da Trenitalia sulla proposta, presentata dal gruppo italo-spagnolo Longitude Holding, per la riapertura della Savigliano-Saluzzo-Cuneo e dalla Ceva-Ormea, chiuse da 12 anni, la Regione ribadisce la volontà di proseguire nel piano di riattivazione dei collegamenti ferroviari.
“Andremo avanti perché il nostro obiettivo è la promozione del trasporto pubblico e il ripristino dei collegamenti – confermano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi – come confermano la riattivazione delle linee Alba-Asti e Casale-Mortara e, in ultimo, la Torino-Ceres, che ora collega in maniera diretta il centro di Torino all’aeroporto. Il progetto di Longitude è una base di partenza, per cui la norma impone la pubblicazione della manifestazione interesse. Trenitalia, se vorrà presentare un progetto, potrà farlo”.
Sul ricorso di Trenitalia intervengono anche Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte. “Sulla Ceva-Ormea e sulla Cuneo-Saluzzo-Savigliano a Longitude sta accadendo qualcosa che è fuori da ogni limite. Chi non ha attivato il servizio, se la prende con chi vorrebbe attivarlo. Fanno bene i Sindaci a essere arrabbiati. Perché i Sindaci vogliono il servizio per le comunità. E così Uncem. Vogliamo anche concorrenza che favorisca il miglior servizio, soprattutto quando questo servizio da anni non esiste per troppo disinteresse di molti. Si dia il servizio, con operatori qualificati ed efficaci”. E proseguono: “No ai ricatti – proseguono – si alle azioni vere nell’interesse delle comunità. Finora troppo penalizzate. Intervenga il legislatore. E non si lasci questa vicenda ai Tar”.