Dopo una prima condanna per danneggiamento, ora V.C. è nuovamente a processo per minacce e danneggiamento su denuncia del marito della signora che si è anche costituito parte civile.
“Questa storia va avanti da sette anni – ha riferito in aula l’uomo -. I suoi atteggiamenti verso la mia famiglia e il negozio sono sempre minatori, sono state danneggiate le nostre auto e il negozio, ci minaccia di morte, ci dice ‘vedrete cosa vi combino questa notte’. Ci segue abitualmente con il suo furgoncino. Abbiamo dovuto trovare un posto auto anche in centro a Saluzzo quando andiamo a fare qualche spesa perchè non succedano cose spiacevoli alle auto”.
Le minacce sarebbero arrivate anche al primo avvocato a cui la parte offesa si era rivolta e ai testi che lui aveva convocato nelle udienze precedenti. A carico dell’uomo anche l’accusa di aver imbrattato con la catramina il negozio della moglie. “Associo a lui quell’episodio – ha riferito in aula la parte offesa – perchè il pomeriggio di quello stesso giorno mi aveva minacciato e perchè pochi giorni prima aveva usato la catramina per rifare l’asfalto davanti al negozio”.
Finiti gli episodi di danneggiamento, sarebbero però proseguite le minacce ai componenti della famiglia: “Quando mi vede per strada fa il segno di tagliare la gola, e poi continuano gli inseguimenti. Il suo obiettivo è farci vivere in uno stato d’ansia. Abbiamo dovuto installare le telecamere di sorveglianza anche nella nuova casa. Ormai non ci muoviamo più da soli. Dopo aver danneggiato l’auto di mia moglie con la vernice, con l’acido, averla rigata e tagliato le gomme, adesso la accompagno io al lavoro oppure va a piedi. Lo stesso faccio con mia figlia, che vive questa situazione da quando aveva otto anni”.
Dopo la deposizione della parte offesa il processo proseguirà il 22 ottobre con gli altri testi.