Borgo San Dalmazzo – Si sono intensificati i controlli della Polizia Municipale relativi al rispetto di quanto previsto dal regolamento comunale per la gestione dei rifiuti sul territorio comunale che prevede sanzioni per: chi espone contenitori, sacchi o qualsivoglia materiale lungo il percorso di raccolta in giorni diversi e fuori dagli orari stabiliti dal Consorzio ed approvati dal Comune; chi utilizza impropriamente i contenitori per il conferimento dei rifiuti; chi conferisce rifiuti diversi da quelli cui i contenitori o i sistemi di raccolta sono destinati. Le violazioni accertate negli ultimi giorni hanno riguardato tutto il centro storico e continueranno nelle prossime settimane su tutto il territorio comunale.
Il 10 ottobre 2023 è entrata in vigore la legge 137/2023, in aggiornamento al D.lgs. 152/2006, che determina l’applicazione di un’ammenda penale nel caso di abbandono di rifiuti compiuto da soggetti che non sono titolari di imprese o responsabili di Enti.
In base a quanto stabilito dall’art. 6 ter, chiunque abbandoni rifiuti, o li disperda nelle acque superficiali o sotterranee, è punibile con sanzione penale da 1.000 a 10mila euro, mentre in precedenza veniva applicata una sanzione pecuniaria da 300 a 3mila euro; la sanzione è raddoppiata se l’abbandono riguarda i rifiuti pericolosi.
Questa disposizione si applica fatto salvo quanto disposto dall’articolo 256, comma 2 del D.lgs. 152/2006 (già presente prima delle modifiche), che prevede l’arresto e/o l’ammenda fino a 26mila euro per i titolari di imprese e i responsabili di Enti che abbandonano rifiuti.
Il privato cittadino che abbandona rifiuti non commette più un illecito amministrativo, ma una contravvenzione e quindi un illecito penale, al pari delle aziende e degli Enti, e gli verrà quindi comminata una sanzione penale, non più una sanzione amministrativa con i connessi adempimenti di identificazione, elezione di domicilio e nomina di un difensore.