Cuneo – Una “casa delle arti” e la sede del Conservatorio nel fabbricato in corso IV Novembre oggi sede dell’istituto Grandis, compresi anche i locali del teatro ex Gil (l’ex Kerosene)?
A proporlo è Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) con un’interpellanza presentata in vista del prossimo consiglio comunale in cui torna ad affrontare il tema dell’utilizzo futuro dell’edificio di proprietà della Regione, concesso in comodato d’uso alla Provincia, da cui gli studenti del Grandis si trasferiranno quando sarà pronta la nuova sede in corso De Gasperi (la conclusione dei lavori è prevista entro il 2026).
Sturlese propone di destinare l’edificio a sede del Conservatorio “Ghedini”, oggi “diviso” tra due sedi (in via Roma e in piazza Foro Boario) e di destinare l’ex teatro Gil, come proposto da associazioni e residenti nel quartiere, come “luogo di incontro per i giovani, dove sia possibile incontrarsi, esercitarsi, creare eventi pubblici nell’ambito delle diverse forme di espressione artistica (Isola delle Arti)”.
“È necessario sin d’ora avere un progetto di riutilizzo e restauro del fabbricato sede della scuola e del fabbricato ex-Gil – sottolinea Sturlese – in modo che sia possibile intervenire sull’ex-Gil a tempi brevi affinchè si possano ristrutturare gli esistenti edifici in modo ottimale sotto tutti i profili statici ed acustici, integrati con l’intera zona del cosiddetto quadrilatero, comprensiva di via Pellico e zona stazione”.
Nella sua interpellanza, Sturlese chiede alla giunta comunale di “attivare i necessari contatti con la direzione dell’istituto musicale e con le associazioni interessate, in particolare giovanili, onde valutare i vantaggi della soluzione polifunzionale proposta”.