Fossano – Sulla vicenda che nella giornata di ieri (lunedì 8 gennaio) ha visto sotto i riflettori dei media nazionali l’azienda fossanese Balocco per il caso del pandoro “Pink Christmas” e sull’ipotesi di truffa aggravata con cui la Procura di Milano ha indagato l’influencer Chiara Ferragni e la presidente e amministratore delegato Alessandra Balocco, giunge una nota dal colosso dolciario, in cui si conferma l’impegno a tutelare i valori aziendali e la volontà di proseguire in iniziative benefiche.
“Balocco è una società guidata dalla stessa famiglia da quasi 100 anni, abituata a “far parlare” i propri prodotti; la sobrietà fa parte dello stile della famiglia, incline al lavoro ma riservata, poco esposta a livello mediatico.
Le recenti vicende – in particolare gli sviluppi della giornata di ieri (lunedì 8 gennaio) – ci hanno profondamente turbato, anche pensando ai valori che ci guidano e all’etica che ci ha sempre contraddistinto. Da oltre un anno, e soprattutto nelle ultime settimane, sono state riportate numerose informazioni non corrette, anche frutto di scarsa conoscenza, di errata interpretazione dei fatti, e in alcuni casi di strumentalizzazione.
Siamo fortemente dispiaciuti che l’iniziativa sia stata fraintesa da molti: collaboreremo con le autorità – in cui riponiamo piena fiducia – certi che emergerà la nostra assoluta buona fede, e continueremo a impegnarci a creare prodotti di qualità da offrire ai consumatori in Italia e nel mondo, anche per tutelare chi è legato all’azienda, a partire dalle famiglie di chi lavora con noi. E proseguiremo a fare del bene, come già facciamo da tempo, mettendo con ancor più forza i nostri valori al centro di tutti i nostri progetti”.