Cuneo – Oggi, venerdì 19 dicembre, presso la sede vescovile, Confartigianato Cuneo e Coldiretti Cuneo, rappresentate da Joseph Meineri, direttore di Confartigianato, e da Fabiano Porcu, direttore di Coldiretti, hanno consegnato al vescovo di Cuneo-Fossano, mons. Piero Delbosco, la statuina per il presepe 2023 raffigurante, attraverso un maestro imprenditore e il suo apprendista, il passaggio di competenze tra le generazioni.
L’iniziativa, inserita nel progetto pluriennale di Confartigianato nazionale, insieme a Coldiretti e a Symbola, intende valorizzare la tradizione del presepe con la consegna della statuina ai vescovi delle diocesi di tutta Italia. Obiettivo è quello di aggiungere ogni anno al presepe figure che parlino del presente ma anche del futuro.
Analoga statuina è stata anche donata a Papa Francesco, lo scorso 6 novembre, durante l’incontro “I bambini incontrano il Papa – Impariamo dai bambini e dalle bambine”, svoltosi nell’aula Paolo VI, e il 21 novembre, in occasione dell’assemblea di Confartigianato, al presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi.
Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista.
“Quest’anno – sottolinea Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo – abbiamo voluto evocare in una sola immagine, realizzata in cartapesta dal maestro presepista Claudio Riso, aspetti fondamentali e costitutivi del “saper fare”: apprendistato, formazione, competenze, passaggio generazionale nell’impresa familiare, attrattività per i giovani. È un’immagine che, lungi dall’evocare soltanto saperi antichi, rappresenta il cuore della cultura artigiana e del lavoro italiano, la vicinanza al territorio e ai suoi prodotti, la trasmissione del sapere attraverso le generazioni. La figura del giovane, con i suoi sforzi e la sua concentrazione, vuole richiamare l’interesse di giovani ad apprendere e a preservare le tradizioni, innovandole. La figura del maestro rappresenta, al contempo, la difesa delle competenze e la responsabilità di orientare le scelte future delle nuove generazioni sulla strada dell’eccellenza italiana, del made in Italy, della valorizzazione del territorio e delle comunità”.
Mons. Delbosco ha espresso apprezzamento per questo gesto di devozione, volto a diffondere i valori del lavoro e della concreta operosità degli imprenditori, quale contributo per la rinascita di un’economia a misura d’uomo.
Nella foto: mons. Piero Delbosco, vescovo di Cuneo-Fossano, con Joseph Meineri, direttore di Confartigianato Cuneo, e Fabiano Porcu, direttore di Coldiretti Cuneo.